|
|
Come nasce una Conferenza? Genesi di un folle sogno...
di stefano_birdofprey
inserito da stefano_birdofprey - 06/02/2015 - Letto 957 volte. | "Ma come ti è venuto in mente? E' una pazzia" E' una cosa che mi sono sentito ripetere più volte in questi mesi. Ma chi mi conosce lo sa che sono uno che ha fatto delle "pazzie" il proprio stile di vita. Sono un idealista e un sognatore. Sono nato così e spero proprio di morire continuando a realizzare i miei sogni.
La prima volta in cui ho partecipato ad un evento simile ad una Conferenza è stato nel 2011 a Chicago per lo Shibaricon. Ero già andato ad altri eventi in giro per l'Europa, ma nulla che potesse paragonarsi anche solo lontanamente alle dimensioni di quello statunitense.
Con il tempo poi ho scoperto che quello che credevo un evento enorme, in realtà non era nemmeno uno dei più grandi (dopotutto lo Shibaricon è "limitato" solo agli amanti delle corde...).
Quello che ho potuto vedere, conoscere, imparare e anche solo guardare con stupore in quell'evento del 2011 e in tutti gli altri a cui ho partecipato avidamente da allora in poi, mi hanno arricchito, fatto crescere, fatto maturare e dato la profonda convinzione che si, le Conferenze sono una cosa ESTREMAMENTE utile.
Perchè non si deve aver paura di imparare o di mettersi in gioco. La paura di essere continuamente giudicati deve essere lasciata da parte.
Si, dovevo fare qualcosa. Nonostante le difficoltà enormi a cui sapevo sarei andato incontro.
L'edizione 2014 della Conference è stato un mix di gioiosa irresponsabilità: per fortuna la squadra di relatori era talmente valida che ha sopperito egregiamente a tutti i piccoli intoppi che si sono presentati.
La gente ne ha cominciato a parlare... è sempre difficile creare qualcosa dal nulla, ma il passaparola ha prodotto i suoi effetti e la voce è rimbalzata da nazione in nazione. Sono soddisfazioni.
Quest'anno sarebbe stato diverso. Quest'anno era necessario confermare le aspettative di tutti quelli che hanno partecipato l'anno scorso ed espandere ancora di più il numero di partecipanti.
Trovare un luogo adatto (e soprattutto kinky friendly) non è stato affatto facile. Se qualcuno pensa di saper fare meglio è assolutamente il benvenuto... ci abbiamo lavorato in tre persone, setacciando hotel di ogni tipo. Il Mercure è quello che ha risposto a pieni voti a tutte le nostre esigenze logistiche. Dal 20 al 22 trasformeremo quell'hotel nel centro culturale europeo del BDSM.
Mica male per un evento che è solo al secondo anno!!
Il perchè fare tutto questo è presto detto.
In Italia ci comportiamo spesso (troppo spesso) come isole. Ognuno ha il suo pezzetto di conoscenza e quello è il suo mondo. Allo stesso tempo è la sua ricchezza ed il suo limite. Io voglio costruire ponti tra queste isole. Fare in modo che la gente possa passeggiare per qualche tempo nel terreno di qualcun altro per vedere come sono state affrontate (e risolte!) difficoltà analoghe nel fare questo o quello.
La condivisione della conoscenza è qualcosa che arricchisce tutti. E che fa crescere tutti.
E' un sogno? SI, ma non è un'utopia.
E' un progetto.. un qualcosa che va costruito con tanti piccoli passi (e qualche grande salto nel buio). In questi anni ne sono stati fatti tanti... il munch, i tentativi con l'associazione, i cineforum, la partecipazione al Pride, i vari peer rope e peer whip.
Anche le feste e le serate sono nate spesso come ulteriore momento aggregativo.
Ma mancava spesso l'occasione di approfondire i temi. Si chiacchierava del più e del meno, ma poi quasi si aveva paura di affrontare i temi a noi tanto cari.
La Conference vuole colmare questa lacuna. Vuole essere il posto dove tutti possono portare il loro pezzettino di conoscenza e "farlo girare".
Con tre giorni a disposizione il tempo per farlo c'è. Ci sarà anche la possibilità di "mettersi in gioco" e proporre i propri workshop in quella che abbiamo chiamato il BDSM LAB, una sorta di Borsa del BDSM, dove tutti possono provare a chiedere o provare ad offrire dei mini workshop. Mi auguro anche che possa diventare una palestra per futuri relatori. :)
Condividere la cultura BDSM è il modo migliore per aumentare la qualità di una comunità. Questo è lo spirito della Rome BDSM Conference.
LEARN, SHARE, PLAY
Questo è il motto. Impara, condividi, gioca.
Perchè con tre giorni di workshop full immersion pensate che non venga voglia di mettere in pratica quanto imparato? Ovvio che si. Almeno è quello che è successo a me e a tutte le persone che c'erano l'anno scorso!! Solo che quest'anno, rispetto all'edizione precedente, le occasioni per farlo sono raddoppiate!
I punti chiave della Rome BDSM Conference
- 3 giorni di full immersion
- oltre 75 workshop su praticamente tutti i più diffusi (e anche qualcuno dei meno noti) ambiti del BDSM
- 25 e passa relatori di fama internazionale
- la possibilità di conoscere e/o approfondire le pratiche e le dinamiche BDSM
- l'occasione di sperimentare nuove pratiche sotto la guida persone esperte
- il piacere di conoscere altri BDSMer e simpatizzanti BDSMer da tutta Europa
- l'occasione di partecipare alla vita e contribuire alla crescita di una community BDSM internazionale
- la gioia di passare un fantastico weekend in una delle più belle città del mondo.
E tutto questo partendo da una semplice domanda: "Perchè non provarci?".
Io mi auguro che tante altre persone possano assorbire l'energia positiva che circonda questo evento e possano crescere e migliorare ogni giorno, comprendendo di AVER BISOGNO GLI UNI DEGLI ALTRI per poterlo fare.
Sito: romebdsmconference.com
Mail: info@romebdsmconference.com
Fetlife: fetlife.com/groups/94466
Facebook: www.facebook.com/romebdsmconference
Twitter: twitter.com/RomeBDSMCon |
|
|
| |
Sondaggi