Chi è Don Miesen
Ringraziamo la
Society of Janus (www.soj.org ), attuale detentrice del copyright, per averci
consentito di tradurre e pubblicare questo articolo su Legami.org. La versione
originale dell’articolo può essere trovata presso Waiback Machine Internet Archive a questo link, ed in diversi altri siti internet
Premessa
Questo saggio è un tentativo di introduzione al SM, o
sadomasochismo. E’ basato sui miei 16 anni di esperienza, con circa 200 partners; sui racconti di alcuni cari amici praticanti; e sui
resoconti di circa 400 persone che ho conosciuto grazie alla Society of Janus (un gruppo di supporto
ed educazione SM). Ho cercato soprattutto di rispondere alle domande più comuni
poste dai novizi, oltre ad offrire la mia personale opinione su cosa sia l’SM, e
su quale posto occupi nel novero delle faccende umane.
Aspetti ed esempi
SM sono i ragazzini del vicinato che giocano a guardie e
ladri, e la felice eccitazione della vittima – tutta legata ed al centro
dell’attenzione. SM è quando la cinta colpisce – prima brucia, poi scalda.
SM è la dottoressa che viene da un altro Stato, che tieni
incatenata tutto il weekend, ed i tuoi amici che vengono a darti una mano ad
abusare di lei in tutti i modi possibili.
SM è cercare di pisciare mentre sei legato, con la tua
mistress che ti tiene l’uccello, e fa commenti. SM è la tranquilla dattilografa
di giorno, che diventa la severa fustigatrice di notte. SM è sudare, e il domandarti se stai per svenire,
e finalmente abbandonarti.
SM è il brunch della domenica in un bar SM, dove anche se
siete una coppia etero, tutti quegli uomini vestiti di pelle sanno che ci siete
anche voi, dentro. SM è un paio di piccole manette d’oro indossate sul
costoso vestito da sera, all’Opera. SM è vestire il tuo ragazzo da camerierina
francese, e fargli servire il pranzo a te ed alle tue amiche, che sono nel
movimento di liberazione della donna.
SM è gridare “QUESTO E’ IL PRIMO, SIGNORE! GRAZIE SIGNORE!”
con tutto il fiato che hai in corpo. SM è l’eterna gratitudine per la persona
che ti ha aiutato a fare “coming out”. SM è cercare di spiegare alla padrona di
casa cosa sono quegli occhielli nel muro e quella pesante intelaiatura. Lei ti
ascolta con gli occhi sgranati, e tu capisci che sta per arrivarti la disdetta
del contratto. SM è trovare il perfetto paio di stivali.
SM è la tua nuova schiava, bendata, che si masturba, e ti
racconta le sue fantasie segrete, mentre tu la guardi e ascolti ogni
meraviglioso dettaglio. SM è dormire con le mani ed i piedi legati – e i sogni!
SM è l’uomo alla festa che ti chiede di provare le tue manette, “per vedere
l’effetto che fa”.
SM è il fiero giovane africano di National Geographic, con
gli spiedi infilati nella lingua e nelle guance, e che sa che entrambi ne
capite l’orgoglio. SM è dimenticare di sfilarti l’anello d’acciaio dal pene, e
far scattare l’allarme all’aeroporto. SM è quanto è bollente il suo culo quando
le accarezzi i lividi.
SM è sorbirti quella schizzinosa, incerta sottomessa, del
tutto inesperta, che non sa come dire quello che vuole dire; ma alla fine lo
dice, e tu resti senza fiato di fronte alla meravigliosa profondità della sua
sottomissione. SM è ascoltare la gente che parla male del SM, senza capirne un
accidente, e a te viene da ridacchiare, perché sono così seri.
SM è la schiava che solleva i suoi capelli, senza che tu
glielo chieda, mentre le allacci il collare. SM è il profumo del cuoio sudato.
SM è l’anniversario di quando la tua amante ha passato un anello d’oro attraverso
le tue grandi labbra (senza anestesia); poi ti abbraccia e ti dice che sarai
sua per sempre; e tu faresti qualunque cosa per lei.
SM è Errol Flynn legato dai pirati. SM è l’uniforme nel tuo
ripostiglio, che aspetta il sabato notte. SM è venire portati in cantina, e
scoprire che è insonorizzata.
SM è fare male a qualcuno che ami, proprio nel modo giusto.
SM è chiedersi cosa direbbero i colleghi del consiglio di amministrazione se
sapessero dei lividi e delle mutande appiccicose che porti sotto l’ineccepibile
completo da ufficio.
SM è desiderare di poterti permettere uno di tutto in un
negozio sadomaso. SM è quanto caldi e
formicolanti sono i tuoi capezzoli quando i morsetti sono perfetti; poi una
piccola stretta in più, e come i tuoi capezzoli si adattano a godere anche di quella.
SM è l’umiliazione di scoprire che la tua nuova schiava è molto più esperta di te.
SM è adocchiare un vecchio gay masochista sull’autobus: i
capelli a spazzola, gli stivali lucidissimi, la giacca ed i pantaloni Levis
stazzonati, la pesante catena con il lucchetto al collo, i tatuaggi che
spuntano dal colletto e dai polsini –calmo, eretto, fiero, sereno e appagato.
Definizione
SM è un gioco erotico basato sulla deliberata scelta di
ruoli di dominazione e sottomissione. SM è un gioco divertente ma anche serio,
perché noi scegliamo consapevolmente i ruoli da dominante o da sottomesso in
accordo con le nostre effettive fantasie erotiche. Nel SM mettiamo in atto,
soddisfiamo e rendiamo reali le nostre fantasie erotiche. Come fa l’SM a
rendere reali le nostre fantasie? Dominazione e sottomissione sono ruoli
reciproci, in cui ognuno impersona per l’altro la realtà della sua fantasia.
Quando il mio ruolo esteriore coincide con la mia fantasia
interiore, io esprimo più energia; quando il ruolo e l’energia del mio partner
confermano la mia, la nostra energia interagisce e si moltiplica
incredibilmente, e noi creiamo la nostra realtà condivisa. L’SM è spesso
chiamato “scambio di energia”. L’energia è immensa. Bisogna provarlo per
crederci, o per capirlo.
L’SM è come il sesso vanilla (il modo ordinario di fare
sesso) nel senso che ogni partner eccita e soddisfa l’altro in una interazione
reciproca. Ma il sesso vanilla eccita e soddisfa i desideri fisici; non prende
in considerazione le facoltà intellettuali. L’SM eccita e soddisfa le nostre
fantasie; e questo stimola la nostra capacità di osservazione, di analisi, di
critica. SM è fantasia consapevolmente agìta. Come tale, appartiene al novero
delle arti.
Ogni volta che pensiamo a cosa rende bello l’erotismo,
naturalmente pensiamo in termini di anticipazione, eccitazione, tensione,
rilassamento, ritmo, stile, sorpresa, sensazione, attenzione, potere,
immaginazione, sollievo, soddisfazione, e così via. Questa è la terminologia
analitica della arti (comprese le arti performative). Non è la terminologia
analitica della teologia o della medicina, della scienza o dell’etica, e
nemmeno della politica – anche se tutte queste discipline hanno reclamato la
sessualità come parte del loro dominio. Certamente tutte hanno anche cose importanti
da dire sul sesso e l’erotismo; e tuttavia ne restano ai margini, senza
coglierne l’essenza. Con l’arte, con la fantasia consapevolmente agita, un
riparo diventa Architettura, del cibo diventa Cucina, dei vestiti diventano
Moda, le parole diventano Poesia – e la gioia indiscriminata del sesso vanilla
diventa la consapevole gioia del SM.
Preoccupazioni
comuni, fatti non comuni
L’SM non è né frivolo né aberrante. Fantasia e gioco sono
universali, e l’SM è ovunque, in tutte le culture, in tutte le società, in
tutte le epoche storiche. Io credo che l’SM si manifesti spontaneamente ogni
volta che la gente impara a giocare consapevolmente con la propria fantasia.
Alcune ricerche mostrano che sino al 50% degli americani hanno fantasie o
esperienze SM. Probabilmente la maggior parte del SM è praticato all’interno
dei matrimoni convenzionali – proprio dentro casa.
L’SM non è sessista. Il sessismo tenta di imporre i ruoli di
dominazione e sottomissione in accordo con i nostri organi sessuali. L’SM ci
consente di scegliere i nostri ruoli in accordo con le nostre fantasie
sessuali. Perciò nel SM ci sono donne dominanti e uomini sottomessi. Molte
femministe fraintendono L’Sm e lo disprezzano. E tuttavia quasi ogni
sadomasochista supporta il femminismo come movimento teso alll’onestà nelle
relazioni.
Alcuni biasimano l’SM perché ritengono che le persone
dovrebbero avere rapporti paritari anche nel sesso. Ma questa è politica
semplicistica, eanche sesso
semplicistico. Noi esseri umano siamo uguali solo di fronte alla legge; altrimenti
siamo tutti diversi, individuali, unici. L’SM, come tutte le buone relazioni,
valorizza l’individualità usando il talento di ciascuno per il bene di
entrambi.
L’SM non è una malattia mentale. L’SM è deliberatamente scelto,
controllato, condiviso, integrante e salutare. Nello specifico, è integrante e
salutare perché riconnette le nostre fantasie a relazioni reali con persone
reali.
Non abbiate paura di parole come “sadismo” e “masochismo”.
Sadismo viene dal nome del Marchese De Sade (1740 – 1814). Masochismo deriva
dal nome di Leopold von Sacher-Masoch (1836 – 1895). Entrambi erano persone positive, morali e creative – ed
ampiamente riconosciute come tali. De Sade era primo cugino de Re, e fu
istruito con lui; tuttavia sostenne la Rivoluzione ed era così rispettato che
il suo Comune lo elesse come giudice. La
Francia nominò Sacher-Masoch Cavaliere della Legion d’Onore.
Nel 1886 – circa un secolo fa – Krafft-Ebing inventò le
parole sadismo e masochismo. A quel tempo la psicologia occidentale era ancora
imbevuta di moralismo vittoriano, e doveva ancora attendere per i più maturi
lavori di Freud. De Sade era un amaro e scandaloso critico sociale, può
essere facilmente male interpretato. Ma nè lui nè Sacher-Masoch avevano paura
delle loro fantasie erotiche, ed entrambi ci hanno mostrato come le nostre più
selvagge fantasie provengano dallo stesso luogo da cui provengono i nostri più
teneri sentimenti. Meritano onore, non sdegno, per averci mostrato questa
verità.
La psicologia ha raccolto un credito immeritato per aver
scoperto una parola perfetta, sadomasochismo; ma la realtà è sempre appartenuta
a noi. Krafft-Ebing sbagliava nell’usare
questi nomi per delle malattie; i moralisti e le femministe radicali sbagliano
nel considerarli malamente: e noi sadomasochisti abbiamo il diritto di
rivendicare questi nomi, e ritrasformarli in qualcosa di buono.
L’SM è una sottocultura vagamente definita. Molto dell’SM è mite, e molti dei più miti
praticanti preferiscono chiamarlo “D&S” per “Dominazione e Sottomissione”,
o “B&D” per “Bondage e Disciplina”. Riservano S&M per il dolore e la
roba forte. Un’altra interpretazione è “Shared and Mutual”1; una
interpretazione sarcastica nell’ambiente gay è “Standing and Modeling”2,
e ne troverete anche altre. Controllate se non siete sicuri. Ma duro o morbido che sia, ed in qualunque modo vogliate chiamarlo, è tutto basato sulla scelta
deliberata dei ruoli di dominazione e sottomissione.
L’SM è pericoloso?
I profani spesso considerano L’SM bizzarro e distruttivo.
Alcuni pensano che i sadici facciano tutto quello che vogliono ai masochisti, e
che i masochisti in qualche modo godano della sofferenza di per sé. I
principianti temono che l’SM possa sfuggirgli di mano e finire in
disastro. I media amano far sensazione
dipingendo l’SM come roba da drogati, pericoloso ed immorale. Il pubblico adora
tutto questo. Fa vendere i giornali. Ma non è vero.
La verità è che l’SM è basato sul dialogo, sul supporto
reciproco e sulla sicurezza. SM è condivisione di fantasie, che può essere solo
consensuale. Non puoi condividere e
sviluppare fantasie con qualcuno che trovi anche semplicemente indifferente,
perché non sarai mai in grado di ottenere quell’incremento di energia, quella
corrispondenza e quella conferma di cui hai bisogno. The Society of Janus, per esempio, insiste che “tutto l’SM deve e
può essere consensuale”, intendendo che, non importa quello che fai, entrambi i
partner devono condividere la stessa sensualità.
Sadici e masochisti in realtà sono molto esigenti nelle
preparazione delle scene e nella scelta dei loro partner. Il tipo di sofferenza
che un sadico desidera infliggere non dice nulla a proposito del masochista, ma
dice molto sul sadico, che deve accettare questa verità su di sé. L’intensità della sofferenza inflitta dipende
da quanta responsabilità il sadico è disposto ad accollarsi – includendo anche
le coccole per il masochista alla fine della sessione, dopo aver tolto le
manette. Perciò, al di là della apparenze, delle nostre fantasie e dei giochi
che possiamo fare, l’SM è qualcosa che coniugi, amanti e amici imparano a fare
insieme.
L’SM può essere leggero come una piuma e pesante come una
crocifissione. Ma qualunque sia il gioco, quanto lungo, quanto duro e quanto
reale – tutto questo dipende da te e dal tuo partner. Alcuni sadomasochisti
sembrano pericolosi. Lasciano intendere di amare i giochi pesanti – che sanno
come giocare e per i quali sono pronti. Se tu non lo sei, stai alla larga. Loro
si prendono sul serio, è meglio che lo faccia anche tu.
Molto SM è semplice divertimento e non più pericoloso che
guidare una macchina. Ma, come guidare, bisogna farlo nel modo giusto. C’è
sempre qualcuno che fa SM ubriaco, stordito, o senza sapere quel che sta
facendo. Questo è altrettanto pericoloso che guidare da ubriaco, o senza aver
imparato a guidare. La maggior parte di noi è prudente ed attenta alla
sicurezza. A parte i casi di droga o alcohol, gli incidenti gravi nel SM
sono rari.
Come si diventa
sadomasochisti?
Qualcuno lo scopre da
solo – sin dalla più tenera infanzia – infilando nei suoi giochi dolore,
costrizioni, isolamento e altri stress. Alcune coppie lo scoprono mentre stanno
esplorando il loro erotismo. Altri imparano dai coniugi, dagli amanti o dagli
amici. Altri ancora leggono di SM, si eccitano, e cominciano a cercarlo nella
vita reale. Alcuni che si sentono colpevoli, inadeguati ed insicuri, sono attratti
dalla sicurezza del gioco di ruolo SM.
Come faccio a sapere
se sono sadomasochista?
Ci sono due casi. Se hai spesso fantasie SM, e immagini di
esercitare potere su qualcuno che desideri, o che qualcuno che tu desideri
abbia potere su di te, allora sei un sadomasochista latente. Se assumi spesso nei
giochi erotici un atteggiamento dominante o sottomesso, anche senza dargli un
nome, di nuovo sei un sadomasochista latente.
In entrambi i casi, sia che tu stia fantasticando di
dominanza e sottomissione senza praticarla, o che tu la stia praticando senza
darle un nome, riconoscersi nel SM significa accettare consapevolmente che
dominanza e sottomissione sono una chiave importante del tuo erotismo. Allora
puoi cominciare ad essere più pienamente e consapevolmente te stesso.
Alcuni – come me, io sono una testa dura – fanno resistenza
ad accettare l’SM. Una volta pensavo che le mie fantasie fossero qualcosa di
separato da me stesso, che io fossi in grado di crearle a volontà. Ma un giorno
mi balenò in mente che molte altre persone potevano voler mettere in pratica quelle fantasie con
me, e che queste altre persone erano esseri umani di valore, almeno quanto me.
Immediatamente dovetti accettare le mie fantasie SM come una valida parte di me
stesso. Era preoccupante, mi sentivo fuori controllo; le mie fantasie non erano
separate da me stesso, create dalla mia volontà; in realtà, al loro livello,
erano loro a definire e creare me, e la mia “volontà” aveva ben poco a che fare
tutto questo. Ma anche così, ero felice – e non mi sono mai più guardato
indietro. Oggi credo che per la maggior parte della gente riconoscersi nel SM
non sia così duro come lo fu per me.
E’ degradante essere
sottomessi ?
Si e no. L’umiliazione è per lo spirito quel che il dolore è
per il corpo. L’umiliazione può confermare la solidità di un ego sano, così
come il dolore e lo stress possono confermare la solidità di un corpo sano. Le
religioni usano l’umiliazione per lo sviluppo dello spirito, esattamente come
gli sport usano lo sforzo fisico per lo sviluppo del corpo. Allo stesso modo,
l’SM usa l’umiliazione per erotizzare l’ego, ed il dolore fisico per erotizzare
il corpo.
Molti masochisti che erotizzano il dolore rifiutano l’umiliazione
e ne sono offesi. Molti masochisti che erotizzano l’umiliazione non possono
sopportare il dolore. Ugualmente, i sadici sembrano per lo più preferire o il
dolore o l’umiliazione. I sadici pensano che i masochisti siano le persone più
sensuali ed eccitanti del mondo. Così, adesso la scelta è tua: domina o
sottomettiti. Preferisci possedere una persona profondamente sensuale ed
eccitante (e cosa ti piacerebbe fargli?) O preferisci essere posseduto da una
persona che ti considera profondamente sensuale ed eccitante? (e cosa vorresti
che ne facesse di te?).
Tremila anni fa, il saggio Omero scrisse: “Grande gioia è
per gli amici, ed afflizione per i nemici, quando di comune accordo marito e
moglie mettono su casa… ma sono loro stessi a sapere meglio quel che
significa”. L’SM è una roba così. Noi creiamo la nostra realtà condivisa. Quel
che ne pensano gli altri non è granchè importante.
L’SM come
Individualismo contro Autorità
L’SM scopre luoghi bizzarri, paurosi e fantastici dentro di
noi, e li trasforma in sorgenti di erotismo per noi e per le persone che amiamo.
Molta gente vorrebbe che questi luoghi restassero nascosti. Sospettano
dell’umana natura, credono che l’umanità tenda a corrompersi ed a perdere
contatto con la realtà. Queste sono le idee base dell’autoritarismo. Tutte le
religioni ed i sistemi politici autoritari vedono ovunque tendenze verso la corruzione
e la disconnessione con la realtà – spesso una più “alta” realtà, definita da
loro stessi e così astratta da sfuggire
a qualunque verifica.
Per contrasto, l’SM offre fantasia e gioco, che sono
universali e naturali. Ugualmente naturale ed universale è la capacità di
distinguere la fantasia dalla realtà, che qualunque gioco presume. Anche i
gattini sanno come giocare alla lotta, e tendono naturalmente a fidarsi del
fatto che anche gli altri gattini sappiano come giocare.
I tipici nemici del SM sono
gli autoritari, privi di fiducia nella natura umana (che tende alla
corruzione e necessita di essere guidata), e che ripongono la loro fiducia in
una chiesa, una politica o una “scienza” autoritarie (che è in qualche modo incorruttibile
ed è in grado di guidarci). Nel SM noi celebriamo ed sfruttiamo la nostra diversità; loro
vogliono imporci valori uniformanti. Con l’SM possiamo attuare e soddisfare le
nostre proprie fantasie; loro voglio che
noi elaboriamo e soddisfiamo le loro. Con l’SM noi impariamo ad avere fiducia;
loro hanno bisogno di controllo.
Ma gli autoritari puri sono rari. Trovo che la gente comune
non sia poi così ostile al SM. Il motivo è che tutti noi abbiamo due diversi
sistemi di valori: personale ed impersonale. I nostri valori personali
provengono da, e sono applicati a, la
nostra famiglia ed i nostri amici, coloro che amiamo e che ci amano. I nostri
valori impersonali, considerati uniformemente validi per tutti, provengono
dalla religione, dalla cultura e dalla politica, e sono applicati agli “altri”,
che non ci sono così vicini. La nostra famiglia ed i nostri amici sono buoni,
nonostante i loro difetti. Gli estranei sono sospetti, nonostante le loro
virtù.
Tutta la storia dimostra che i sistemi di valore universali,
politici o religiosi, non hanno mai prodotto pace e fiducia, ma solo guerre,
inquisizioni e purghe. Anche al più personale livello, trovo insopportabili gli
evangelizzatori che cercano di impormi i loro sistemi di valore universali. Ma
io non posso fare a meno di amare e
confidare in qualcuno che mostra di apprezzare la mia individualità – anche se
la pensiamo in modo completamente diverso.
Perciò, datti da fare con la gente, fatti degli amici. E’
facile. Prenditi il tempo necessario ad apprezzare e godere della loro unicità,
senza preoccuparti dei loro sistemi di valore impersonali. Non hai bisogno di
essere d’accordo con quelli! Anche loro faranno lo stesso abbastanza in fretta
con te, e ti conteranno tra i loro amici – nonostante i tuoi difetti.
E se sei costretto ad un pubblico dibattito con qualche
autoritario, non contrapporre il tuo proprio sistema universale di valori (per
quanto liberale sia) al suo. Loro hanno alle spalle secoli di legge e teologia,
milioni di avvocati e teologi; la loro logica sarà più forte della tua, e
perderai. Per vincere, devi ricordarti di te stesso, delle tue esperienze personali, del tuo bisogno di amore, del tuo modo personale di amare ed odiare,
del tuo coraggio e del tuo umorismo. Tutti si sentono oppressi dalle
istituzioni, anche dalle loro; punta sul tuo Davide contro il loro Golia ; al
pubblico piacerà. Le persone dal vivo
sono più reali di qualunque sistema, che è soltanto un’astrazione, dopo tutto.
Può non sembrare logico che una persona possa avere più potere di una Chiesa o
di un Governo; ma la realtà non è logica. Sii logico, e perderai. Sii il vero
te stesso, e vincerai.
Ancora sulla
Dominazione e la Sottomissione
Molti principianti (non tutti) iniziano come sottomessi.
Molti continuano a preferire quel ruolo. In America il numero dei masochisti
supera quello dei sadici per 3 a 1. Una ragione è che la sottomissione erotica
è il passaggio più semplice dalla vita reale. La maggior parte di noi impara ad
avere successo nella vita sociale e lavorativa prendendo ordini, mostrandosi
premuroso, compiacente, attivo, cortese, ed adulando anche persone che non ci
piacciono. Ci vuole un attimo per capire che questo genere di condotta può
anche assicurarci il successo con qualcuno che ci piace sessualmente – ed un altro
masochista è nato.
Un’altra ragione è che la sottomissione ci fa rivivere la
nostra dipendenza infantile, un periodo intenso. Essere di nuovo bambini, che
festa! Possiamo mettere alla prova ed espandere i nostri limiti, fare i
capricci ed essere puniti, ed essere accuratamente accuditi. Tutto quello che
serve è un genitore.
Un altro motivo per la presenza di così tanti masochisti è
che la sottomissione è più facile, la dominazione più difficile. Idealmente, un
sadico deve avere più esperienza, sensibilità e capacita tecniche; deve investire in una stanza dei giochi o in
un dungeon, con tutte le sue attrezzature, ed in più sopportare la maggior
parte della responsabilità per la sicurezza del gioco ed il successo delle
sessioni. I buoni sadici sono rari (anche se nemmeno i buoni masochisti sono
così comuni, comunque).
Per lo stesso motivo, non disprezzate le dominatrici o i
sadici professionali, che fanno SM per denaro. Generalmente sono molto, molto
in gamba.
Nel SM l’esperienza e la sensibilità in genere contano di
più che la giovinezza e l’aspetto. Occorrono anni per diventare buoni sadici o
masochisti, e l’età è un vantaggio. I sadici che sono stati anche masochisti
sono apprezzati: loro sanno.
Sottomissione non significa passività. Chi è passivo è
inerte. I sottomessi, nel loro desiderio di essere controllati, possono
provocare, resistere, gridare e persino lottare. Sono generalmente dei grandi
esibizionisti, adorano gli specchi e le scene drammatiche. Ugualmente,
dominante non significa aggressivo. I dominanti sono spesso schivi, cauti,
riservati, voyeuristici.
La maggior parte dei principianti inizia o come dominante o
come sottomesso (quale dei due sei, tu?). ma più del 95% di noi scopre di avere
pulsioni sia dominanti che sottomesse. Meno del 5% resta completamente
dominante o sottomesso tutto il tempo. Queste opposte pulsioni nella stessa
persona cercano generalmente circostanze e persone diverse per esprimersi:
Sottomettersi in casa Dominare con l’umiliazione
Sottomettersi ai più anziani
Sottomettersi a chi è più grosso
Sottomettersi allo stesso sesso
Sottomettersi agli estranei
Sottomettersi psicologicamente
Sottomettersi nella vita reale
Sottomettersi alla bellezza
Sottomettersi ai potenti
Sottomettersi ad unìaltra razza
Sottomettersi ad un’altra classe | Sottomettersi al dolore
Dominare al lavoro
Dominare i più giovani
Dominare chi è più piccolo
Dominare l’altro sesso
Dominare gli amici
Dominare fisicamente
Dominare nella fantasia (veramente comune)
Dominare i bruttini
Dominare i deboli
Dominare la propria razza
Dominare nella propria classe |
C’è il tuo schema, qui? Questi schemi sono ribaltabili.
Bisessuali, travestiti e transessuali spesso cambiano ruolo SM quando
attraversano il confine tra i sessi. I Walter Mittys3 del mondo sono impotenti nella realtà per quanto sia
potente la loro fantasia; mentre i poliziotti prepotenti subiscono a casa le
ramanzine delle mogli ed i politici si sottomettono alle loro Dominatrici. So
di una donna che si sottometteva agli omosessuali e dominava gli eterosessuali (no
lesbiche, lei!). Il sessismo è solo uno dei tanti schemi SM, non è strano che
lo si incontri così raramente.
I Limiti – La Chiave
del SM
La parola “limiti” ricorre frequentemente nel SM. Si
riferisce all’intensità ed al genere di esperienze che il masochista esclude:
“niente segni”, “niente scat”, “solo sculacciate leggere”, “niente gioco in
pubblico” e così via.
I masochisti alle prime armi, spaventati dagli eccessi,
vogliono che i loro limiti vengano rispettati. La maggior parte dei masochisti
ama che i loro limiti vengano messi alla prova e ampliati. Alcune inserzioni
che chiedono “niente limiti” si rivolgono a partner molto esperti. Ed anche i
sadici hanno limiti: livelli o tipi di gioco che non li eccitano.
Questa è l’idea usuale di limite; ma va molto oltre. Tutto
l’erotismo, compreso quello SM, si genera alla superficie, ai confini, ai
limiti. L’attrito fisico od emotivo che così meravigliosamente acutizza la
nostra attenzione si manifesta proprio là dove ci confrontiamo con la realtà
esterna.
E questo è vero sia per l’erotismo fisico che per quello
emozionale. I nostri limiti segnano il confine del nostro io percepito. Le
nostre fantasie segnano il confine del nostro io immaginario. L’SM è l’arte di
giocare con i nostri limiti e le nostre fantasie. I nostri limiti e le nostre
fantasie sono dentro di noi, non nei nostri giochi. Perciò, tutto l’SM è
variabile e negoziabile.
Il dolore può essere simbolico, leggero o pesante.
Lo Scat può essere simbolico, leggero o pesante.
Il Bondage può essere simbolico, leggero o pesante.
La fustigazione può essere simbolica, leggera o pesante.
La disciplina può essere simbolica, leggera o pesante.
L’umiliazione può essere simbolica, leggera o pesante.
E così via. I sadici imparano a prendere le misure ai loro
masochisti ed ad agire di conseguenza. Il tipo di dolore o di umiliazione deve
riflettere le loro fantasie. Il livello deve essere sufficiente ad erotizzare i
limiti del masochista, senza un eccesso che potrebbe essere distruttivo o
smorzare l’eccitazione.
Il mio godimento come
sadico non consiste nell’attività esteriore, ma nel percepire i limiti
del mio masochista, con precisione, così da arrivare a toccare lo spirito
pulsante all’interno di quel che loro credono di essere. Il mio godimento come
masochista non è nell’attività esteriore, ma nell’essere toccato e percepito,
con precisione, persino all’interno di quel che io penso di essere.
Crescita fisica4 ed erotismo sono simili.
Entrambi sfidano e sviluppano i nostri limiti e le nostre fantasie. L’SM, nel
perseguire le nostre fantasie, ci riporta là dove quelle fantasie hanno origine
e prendono forma, dalla nostra indifferenziata energia primaria. E’ il posto da
dove veniamo, con tutti i nostri odi e i nostri amori. Conoscere quel luogo
porta saggezza, forza, serenità e gioia. I nostri limiti non sono la fine del
nostro viaggio nel SM, sono solo l’inizio.
Quel che la gente fa
nel SM
La maggior parte della gente pensa al sadomasochismo in
termini di bondage, fruste, scat, dolore, umiliazione e così via. E davvero nel
SM ci sono dozzine e dozzine di giochi, tutti stupendi, ed altri ancora vengono
continuamente inventati. Ma sono tutti
giochi che riguardano la scoperta e la sperimentazione dei limiti e delle
fantasie.
Questo è il motivo per cui molti sadomasochisti preferiscono
rimettere continuamente in discussione i
loro giochi. Siamo tutti differenti, non solo nel modo in cui tocchiamo ed
abbiamo bisogno di essere toccati; ma anche in differenti momenti, o con gente
diversa; anche le nostre stesse esperienze erotiche ci cambiano. Ecco perché è
così difficile iniziare, per i principianti. Non sanno da dove o come partire.
Non possono essere sicuri di cosa è gioco e cosa è realtà. Non sanno se possono
fidarsi delle persone, e fino a che punto. E’ come cercare di saltare su una
giostra mentre è in movimento.
I principianti ci chiedono sempre quello che facciamo, nel
SM. Vogliono sicurezza prima di avventurarsi, il che è naturale. Ma la vera
domanda non è cosa facciamo. La vera domanda è: come fare a sentirsi sicuri
senza prima fissare dei limiti? Ma il fatto è che l’SM è esattamente questo:
andare alla scoperta dei propri limiti, per poi giocarci.
L’insicurezza dei principianti è naturale. Se sei un
principiante, sii chiaro in proposito. Dì semplicemente a tutti che sei uno
nuovo. Chiedi consigli. Chiedi se sarebbero disposti a fare una sessione di
prova con te. I sadomasochisti esperti sanno quanto la fiducia sia importante.
Tutti siamo stati principianti, una volta. Solo un autentico idiota snobberebbe
un principiante sincero. Come minimo, dovresti ottenere rispetto per essere
stato onesto. Dovresti anche ricevere qualche buon consiglio. Potrebbero
indicarti qualche persona cui rivolgerti. Se tutto va bene, potresti rimediare
una sessione con quella persona. E potresti trovare un amico – qualcuno di cui
poterti fidare.
Sulla Fiducia
Kissinger disse una volta che il potere è il più potente
degli afrodisiaci. “Anche la Fiducia!” rispose un masochista. Così come il
masochista deve cedere potere al sadico, così il sadico deve alimentare la
fiducia del masochista. I metodi con cui ottenere quella fiducia meriterebbero
un saggio a parte; quel che segue è per i masochisti alle prime armi. Prima di
consentire a qualcuno di legarti, come fare a sapere se puoi fidarti di lui? I
sadomasochisti parlano di fiducia, di istinto, di intuizione, o delle
“vibrazioni” che sentono. Ma queste sensazioni sono ingannevoli. Richiedono
calma in mezzo all’eccitazione, e possono provenire da percezioni subliminali.
Valuta attentamente le tue intuizioni, rendile consapevoli e cerca dei segni
tangibili che le confermino o meno. Ecco una lista di tangibili indizi di
affidabilità.
Referenze: se un
amico ti dice che un tale ha torturato e stuprato 50 persone con risultati
uniformemente eccellenti, allora come 51mo puoi aspettarti un risultato
ugualmente buono. Le persone molto
conosciute ma difficili da contattare possono avere una lista di attesa molto
lunga. Gli sconosciuti sono sospetti.
Alcol, erba e altre droghe sembrano acutizzare la lucidità
di alcuni, e ottundere quella di altri. Alcuni sadomasochisti sono stati
consumatori per anni senza problemi; altri sostengono che persino una birra è
troppo annebbiante. Come minimo chiarisci bene le cose a proposito delle tue
abitudini e quelle del tuo partner. Sperimenta cose nuove solo quando entrambi
siete sobri. E non fare mai SM con qualcuno che abbia abitudini differenti o
più pesanti delle tue; in questo modo, almeno, eviterai di affondare nella
barca di qualcun altro.
Autoironia: L’SM,
la subcultura che coltiva la fantasia, è ricca di umorismo, che necessariamente
si manifesta quando la fantasia si misura con la realtà. Le persone che amano
scherzare su se stesse, e che accettano volentieri gli scherzi, capiscono ed
apprezzano la differenza che c’è tra la
realtà e le loro fantasie. Di queste persone ti puoi fidare. Quelli che mancano
di autoironia sono sospetti.
Potersi permettere i
propri vizi: un grande spacciatore una volta mi spiegò il segreto del suo
successo: i buoni clienti erano quelli che potevano permettersi i propri vizi.
Agli altri consigliava cortesemente di rivolgersi altrove. Ognuno di noi ha dei
vezzi o delle inclinazioni: economiche, sociali, emozionali, intellettuali,
politiche, estetiche, degli hobbies, qualunque cosa, che, quando siamo
squattrinati, possono diventare difficili da soddisfare, come succede con qualunque droga. Le persone che possono
permettersi i loro vizi sono probabilmente ok nel SM, gli altri no.
Successo personale:Le
persone che hanno una famiglia e degli amici che amano e dai quali sono riamati
è probabile che siano affidabili. Quelle la cui affermazione personale dipenda
da fonti impersonali, come chiesa, stato, politica, “scienza”, sono sospetti.
Certi Inserzionisti:
le persone che pubblicano inserzioni sessuali hanno fatto una cosa
notevole: si sono definiti eroticamente
a vantaggio di altre persone. Segna un punto. Quelli che si descrivono
obiettivamente, segna due punti. Obbiettivamente e con autoironia, segna tre
punti e una stella. Se invece si concentrano esclusivamente sulle fantasie che
pensano di voler realizzare, segna zero.
Apprezzare l’Unicità:
in certi bar gay leather, dopo aver stabilito un primo contatto ed essersi
trovati mutualmente attraenti, due partner SM possono passare ore a conoscersi, prima di cominciare qualunque
gioco SM anche solo verbale; persino decidere chi sarà dominante e chi
sottomesso può essere rimandato ad un altro momento. Quello che stanno facendo è
scoprire ognuno l’unicità dell’altro, per usarle come base per il loro gioco
SM. Le persone che si prendono il tempo necessario per scoprire ed apprezzare
la tua unicità sono probabilmente affidabili; il suggerimento di giocare subito
è solo un forma di feticismo, ed è sospetta.
Tutti questi indizi servono a verificare se una persona è
orientata verso la realtà. Chi non lo è ovviamente non è detto che sia cattivo,
ma non può essere affidabile per l’SM, dove si condividono e sviluppano le
proprie fantasie.
Qualche idea per i
principianti.
Imparare a fare SM è come imparare a sciare o ad andare in
bicicletta. Aspettati qualche sbandata e qualche capitombolo, all’inizio. Come
per tutte le arti, con la pratica andrà sempre meglio.
Inizia con calma. Le fantasie di chi non ha mai provato sono
notoriamente eccessive e poco pratiche. Prova un bendaggio, qualche finta
legatura, e qualche dialogo nel ruolo dominante-sottomesso.
Sperimenta con qualcuno che ami e di cui hai fiducia. un
coniuge, un amante od un amico caro. L’SM può solo arricchire quel che già vi
unisce.
Non chiedere alle persone quello che fanno in sessione. Non
funziona. Dichiara di essere un principiante, chiedi consigli e magari
proponiti per una sessione leggera
I masochisti principianti naturalmente temono che l’SM possa
sfuggire di mano. Concorda una safeword tipo “zucchina” o qualunque altra
parola senza senso, come segnale di stop. Alcuni usano “verde” per “ancora”,
“giallo” per “più piano” e “rosso” per “fermati”.
Sperimenta da solo. Prova a legarti, ad indossare capi
fetish, a procurarti dolore, ad usare
giocattoli etc, davanti ad uno specchio. Fatti delle fotografie.
Scrivi una inserzione, anche se non la pubblicherai mai. Per
un principiante è un modo importante di scoprire se stesso. Domani la riscriverai!!
Rispondi a tutte le inserzioni che trovi. Dichiara di essere
nuovo e chiedi consigli. Non evitare i gay, né i professionisti né gli etero.
Cerca di parlare con la persona vera che sta
dietro l’inserzione, non con la proiezione di un ruolo di fantasia.
Parla con le persone che già fanno SM Alcuni di noi
parlerebbero ed ascolterebbero per ore.
Indaga tra i tuoi amici circa i giochi di dominazione e
sottomissione sessuali. Non usare parole come SM o sadomasochismo, potrebbero
essere troppo forti. Cerca di capire quanto è diffuso.
Chiama la tua hot line sessuale locale. Chiedi di qualcuno
che sappia di SM e offriti volontario per servire alle linee. Grande
addestramento, grandi persone.
Segui dei corsi sulla sessualità; molti sono aperti anche a
studenti non qualificati.
Visita i locali, i negozi ed i club SM. Segui i suggerimenti che ti portano dall’uno
all’altro.
Iscriviti ai club SM per trovare amici, aiuto e compagni di
gioco.
Fatti un indirizzo mail privato. Scrivi ad altre persone nel
SM
Se paghi per dei professionisti, fallo con quelli che
praticano anche nella vita privata. Stessi prezzi, grande differenza in qualità
ed attenzione.
Rispondi alle inserzioni. Incontra in terreno neutrale se
sei nervoso. La maggior parte è degli inserzionisti è gente responsabile. E normale
che non ti piacciano tutti!!
Piazza la tua inserzione, sottolineando quello che hai da
offrire, non le tue fantasie. Potresti
ricevere qualche telefonata strana. Una chiamata per indagare sulle tue tariffe
potrebbe provenire dalla Buon Costume che sta facendo il suo lavoro.
(rispondi”piacere reciproco”. E’ un prezzo troppo alto per loro!). Le
telefonate oscene e della buon costume sono divertenti, ma anche ad un
indirizzo mail ti arriveranno probabilmente più o meno lo stesso genere di
messaggi. Dai per scontate le porcherie; è solo la nostra cultura moralista.
Come in ogni sottocultura, un po’ di scrematura ti farà trovare un sacco di
gente a posto.
Buona Fortuna a te!
Poscritto
Questo saggio è un tentativo di introduzione al
sadomasochismo. E tuttavia c’è un problema nell’insegnare l’SM. L’SM è una
disciplina pratica, come la musica, che non puoi capire senza sperimentarla in
prima persona; e l’Sm ha la complicazione in più che quello che stai
sperimentando è il tuo io erotico. In ogni modo, ognuno è differente e l’SM, la
disciplina che ci porta dentro noi stessi, è visto in modo diverso da persone
diverse. Perciò, qualcun altro che decidesse di scrivere un saggio introduttivo
sull’SM potrebbe farlo in maniera completamente diversa – in tutto – ed avere
perfettamente ragione lo stesso. Quindi non ti preoccupare se trovi idee
completamente differenti su cosa sia l’SM, è sempre la stessa cosa.
Inoltre tieni presente che questo saggio, come qualunque
altro scritto su l’SM, offre solo parole ed astrazioni su qualcosa che può
essere reale solo come esperienza personale, dentro di te. Leggere discorsi teorici sull’SM può essere
di aiuto per qualcuno, o interessante per qualcun altro; ma una intera
biblioteca di libri o film sul SM non ti insegnerà mai quanto quello che
imparerai la prima volta che tu stesso metterai un paio di manette a qualcuno
che desideri, o che qualcuno che ti desidera le metterà a te. In quel momento
comincerai a sperimentare il tuo te stesso erotico, non indirettamente, a
parole e in concetti, non come qualcosa di dato una volta e per sempre, ma
direttamente, come una variabile del desiderio (il tuo o quello
altrui). E questo è il motivo per cui l’SM è allo stesso tempo così
importante, così terrificante e così gioioso.
L’SM ci guida in un viaggio importante dentro noi stessi.
Importante perché l’io a cui ritorniamo è cambiato e cresciuto. L’SM è uno
sviluppo della nostra unicità, della nostra realtà, delle nostre limitazioni,
delle nostre fantasie. Noi cambiamo il nostro modo di amare e d essere amati.
Noi sadomasochisti impariamo a fare SM senza sapere in anticipo cosa ne
scaturirà – niente limiti! – perché abbiamo imparato a fidarci di noi stessi e
l’uno dell’altro.
Siamo ridiventati
bambini ed abbiamo imparato a giocare.
L’estasi scivola sul mare scintillante della passione,
veloce sul bordo sottile della fantasia e della follia,
più veloce!… più veloce! Ridendo, esausti, ci fermiamo.
Che strano posto è questo? Che strane figure!
Oh! Adesso capisco. Siamo a casa.
Dedicato col più profondo affetto all’Autocrate Benevolo.
© Copyright Don Miesen, 1981.
NOTA: l’Autocrate
Benevolo fu un gentiluomo che usava pubblicare inserzioni sulla rivista
underground del Nord California The Berkeley
Barb negli anni ’60 e ’70, nelle quali cercava partner BDSM. Dette anche
diverse lezioni sul bdsm ad associazioni studentesche negli anni ’70. Don
Miesen, L’autore di Un Punto di Vista sul
Sadomasochismo, lo considerava come il suo Mentore.
Note alla traduzione.
1
“Condiviso e Reciproco”
2
“Standing and Modeling”, più o meno “stare in
piedi e mostrarsi” o “sfilare”. E’ un sarcasmo che risale agli anni ‘60/’70,
all’epoca dei primi locali per gay sadomasochisti, dove molti nuovi arrivati
sulla scena si recavano sperando di rimorchiare, dopo essersi “messi in tiro”
per apparire al meglio, ma assai raramente riuscivano se non erano già
introdotti nell’ambiente, per cui tutto il loro SM si riduceva, appunto, allo
star lì e farsi vedere.
3
Walter Mitty è il protagonista della novella
dello scrittore, giornalista, disegnatore ed autore teatrale James Thurber “La Vita Segreta di Walter Mitty”, apparsa
nel 1939 e considerata uno dei suoi capolavori. Walter Mitty è un uomo mediocre
afflitto da una fervida fantasia. Il suo nome ed il termine derivato “mittiesque” sono entrati nel lessico
inglese, denotando una persona sconclusionata che passa più tempo a creare
sogni ad occhi aperti, nei quali compie azioni eroiche e spericolate, che non a
prestare attenzione al mondo reale, o, più seriamente, qualcuno che
intenzionalmente tenta di convincere gli altri di essere quello che non è.
4
Può essere interessante ricordare che il nome
della venerabile rivista della Society of Janus (società nella quale Don Miesen
fu uno dei soci più antichi e più attivi, rivestendo per anni incarichi di
grande responsabilità) è Growing Pains, cioè
“dolori della crescita”, i dolori articolari e muscolari che affliggono talvolta
gli adolescenti con una crescita fisica estremamente rapida.