Chi è Guy Baldwin
Copyright © 1988 by
Guy Baldwin. Questo articolo è apparso nel gennaio del 1988 sul numero 112
della rivista Drummer, ed è stato poi inserito nel volume “Ties That Bind”
edito da Daedalus Publishing nel 1993. Tradotto e pubblicato su Legami grazie
all’esplicito consenso dell’Autore, che ringraziamo. Non esistono edizioni on
line di questo articolo cui rimandare per la versione originale, che può essere
consultata solo acquistando il volume, ancora disponibile presso l’editore.
“ Se non è divertente, non lo stai facendo bene”
Mistress Carolyn
Come se le relazioni SM non fossero già abbastanza
complicate, molti di voi, che a quelle relazioni sono interessati, dovranno
prima o poi fare i conti con l’eterno problema del purismo. Mi riferisco alla
necessità che certa gente prova di giudicare se la tua relazione è “una vera
relazione SM”, o se sei un “vero Master” o un “vero masochista” o un “vero
schiavo” o se sei “veramente nella Scena”
Certe volte sembra come se qualche grande conclave fosse stato
tenuto da qualche parte e che in quella sede fossero stati in qualche modo
concordati degli standard di perfezione (provate ad immaginarlo!). Uno potrebbe
pensare che a quella adunata un gruppo di persone sia stato scelto per costituire una Commissione, sulla base di qualche sorta di purezza erotico-ideologica, allo scopo
di imporre degli ideali di correttezza SM. Le lettere
spedite a Drummer nel corso degli anni sembrano confermarlo. Proprio recentemente è arrivata un’altra
lettera, scritta da un ennesimo schiavo in veste di Giudice, che criticava la
correttezza nella sottomissione di una persona che non aveva nemmeno mai
incontrato.
Come terapista, vedo una quantità di spiacevoli
conseguenze negative quando chi sta in una relazione, o ne è in cerca, tenta di
adeguarsi a degli ideali stereotipati. Per esempio, uno degli ideali
puristi suggerisce che il “vero schiavo” obbedisce a qualunque ordine del suo
Master. Nessuno di quei Giudici là fuori ha dovuto sedersi con me nel mio
studio mentre assistevo un giovanotto che, volendo ardentemente dimostrare ad
un Top di avere la stoffa dello schiavo, si era fatto arrestare per obbedire ad
un ordine irresponsabile.
C’è anche una qualche nozione, tra i Giudici puristi, che i
cosiddetti “veri” Master e/o Top non swiccino mai, nè si sottomettano, o facciano una qualunque cosa “bottom”. Alcuni Giudici certamente aggrottano la fronte
quando un Top ordina al suo bottom di strizzargli i capezzoli o di sculacciarlo.
Ed i Giudici danno definitivamente fuori di matto quando un Top sposta le sue
chiavi1 per entrare in una relazione come bottom.
Ugualmente, i bottom che se ne escono fuori come Top spesso
non vengono presi sul serio dagli altri bottom prima che sia passato un decente
(?) intervallo di tempo; sono considerati imprevedibili, o inautentici, o
qualcosa del genere. Ci sono persino dei Giudici che disapprovano i Top per
aver baciato il loro bottom.
E’ allo stesso tempo spassoso, ironico e deprimente rendersi
conto che alcuni, nella scena SM leather, usano la stessa opprimente tattica “tu
non sei uno a posto” per standardizzare i comportamenti SM che viene usata da chi è
al di fuori della Scena per “normalizzarci”. Viene da pensare che dovremmo averne abbastanza di questi giudizi da fuori della scena SM; sicuramente non
abbiamo bisogno di farlo tra noi.
L’ultima volta che ho controllato, ho notato che non c’era
un solo modo giusto di fare alcunché. Sembra ci siano un sacco di modi per
essere un vero schiavo, o un Master o una rock star o un agente di cambio o
qualunque altra cosa. Le relazioni non sono diverse. Il manuale definitivo
delle regole non è mai stato scritto, ne mai potrà esserlo. La gamma della
variabilità umana è troppo ampia. Il sadomasochismo e le relazioni SM non
potranno mai essere inscatolate dai Giudici, non importa quanto possano
pontificare.
Solo tu sei qualificato per attestare la correttezza della
relazione in cui sei. Dopo tutto, solo tu puoi sapere quali sentimenti provi in
quella relazione. Ci sono un’infinità di persone, la fuori, sia gay che etero, che
vivono relazioni cosiddette “corrette” e che capita stiano passando le pene
dell’inferno. La miglior cartina di tornasole è se la relazione funziona o no
per te, e non se si conforma all’ideale di qualcun altro.
Fatemi spiegare. Ho visto due Master cenare con il loro
schiavi a due diversi tavoli nello stesso ristorante. Naturalmente il cameriere
ha posto il menù sia davanti al Master che allo slave a ciascuno dei due
tavoli. Ad un tavolo, lo schiavo ha preso il menù e lo ha porto al suo Master,
senza aprirlo. Il Master ha ordinato la cena per entrambi, e poi l’ha pagata.
All’altro tavolo, il Master ha preso il suo menù e lo ha porto al suo schiavo.
Lo schiavo ha ordinato la cena per entrambi e più tardi è stato lui a pagare la
cena. E’ evidente che ogni coppia Master e slave ha risolto la questione in
maniera completamente diversa. Ma sebbene la forma di ciascuna relazione sembri
apparentemente opposta, entrambe sono corrette per le persone coinvolte.
Nelle relazioni SM, come nella vita, le cose non sono sempre
come sembrano. Questo è quel che rende sia difficile che sciocco giudicare le
relazioni. Conosco Top che ordinano ai loro bottom di indossare scarpe da
ginnastica nei leather bar come umiliazione – questo significa che quei bottom
non sono “veramente nella Scena”? Conosco anche Top veramente sadici che non
amano affatto il leather, ma vanno nei leather bar vestiti casualmente con il
loro schiavo in perfetta tenuta leather, e poi cominciano a lavorarselo in
pubblico. Secondo gli stereotipi della vecchia guardia, dovrebbe essere quello “in
borghese” ad essere il bottom, o addirittura un vanilla, ma in questo caso è
proprio il contrario. E’ sempre valido quel che si dice dei libri e delle loro
copertine.
Se per qualche ragione un bottom ha voglia di indossare a
sinistra2, chi può questionare? Magari ha voglia di tenere a bada i
giovani Top quella sera, o vuole swicciare per la prima volta. Se un Top vuole
infilarsi un anello dove gli pare, deve essere sua prerogativa farlo. Chi lo
dice che sia sempre il Top ad avere ragione su qualunque cosa, in una
relazione? Sappiamo tutti che i bottom possono in qualche materia avere superiori
capacità che i Top saggi non hanno alcuna intenzione di sprecare solo per far
vedere chi comanda.
La tua relazione kinky deve essere libera di prendere
qualunque forma che sia necessaria a soddisfare le necessità tue e del tuo
parther. E quella forma deve anche essere libera di evolvere man mano che
cresci e cambi. Chi ha voglia e capacità di essere così libero e flessibile
merita apprezzamento per la sua onestà, il suo amore, la sua dedizione ed
immaginazione. I Giudici che puntano il dito contro chi adegua la sua relazione al ritmo di un differente tamburo3 stanno soltanto rivelando
le scelte che hanno fatto per loro stessi. La variabilità può arricchire la
Scena, e faremmo meglio ad incoraggiare la sperimentazione e la diversità
piuttosto che rimproverare coloro che si lasciano gli stereotipi alle spalle
nella ricerca della felicità e della soddisfazione nel mondo delle relazioni
SM.
Note alla traduzione
1
Uno dei più comuni ed utilizzati protocolli
leather è quello del mazzo di chiavi. Un mazzo di chiavi appeso alla cintura
sul lato sinistro denota i Top, indossato a destra, i bottom.
2
Vedi nota precedente.
3
Questo è quasi un colpo basso. Qui Badwin fa
riferimento ad un famosissimo passo tratto da “Walden
o la Vita nei Boschi”, di Henry David Thoreau, che recita così: “If a man does not keep pace with his
companions, perhaps it is because he hears a different drummer. Let him step to
the music which he hears, however measured or far away.”, cioè: “ Se un uomo non tiene il passo dei suoi
compagni forse è perchè sta ascoltando un altro tamburino. Lasciategli seguire
il ritmo della musica che ascolta,
qualunque ne sia il ritmo o per quanto sia lontana”, che è diventata
una delle metafore più care ai difensori del diritto alla libera scelta del
proprio orientamento sessuale.
Il nome della rivista Drummer, su cui
questo saggio è apparso per la prima volta, fa esplicito riferimento a questo
passo.