Chi è Gloria Brame
Copyright © 2014 Gloria Brame. Pubblicato sul blog di Gloria Brame il 20 dicembre 2014. Tradotto e pubblicato su Legami.org grazie all’espresso consenso dell’autrice, che ringraziamo. Link alla pagina originale in inglese: http://gloriabrame.com/everyone-comes-from-the-same-planet-random-thoughts-on-gender/
Vi ricordate quel libro su Marte e Venere che indusse tutti
ad abbracciare entusiasticamente l’idea che le differenze tra i “due” sessi
sono così grandi che occorrerebbe inventare un nuovo linguaggio e nuovi
strumenti psicologici solo per poterla
affrontare?1 Io sì, e la sua mancanza di onestà intellettuale ancora
mi infastidisce. Libri come quello rinforzano il religioso convincimento che
Dio ha creato due generi differenti ma complementari. Che non ha alcuna base
nella realtà.
La prima cosa che dovete sapere a proposito del gender è che
non potete separarlo dalla cultura, perché la nozione di gender di per sé è un
costrutto culturale. Non è un concetto scientifico. Non può essere misurato scientificamente.
Non si possono garantire risultati riproducibili. Come sessuologa, posso
insegnarvi come spassarvela a letto,
quali tecniche miglioreranno gli orgasmi, e come risolvere problemi tecnici e
di salute sessuale. Ma non posso curare la diversità naturale, né vorrei anche
solo provarci.
Nel mondo naturale gli animali sono “maschi, femmine e
qualunque”. I ‘qualunque' sono raramente studiati, perché noi studiamo la
riproduzione, non le relazioni intime o i partner a lungo termine. Quei pochi
scienziati che hanno indagato quest’area di ricerca hanno scoperto che la natura pullula di
variazioni di genere ed omosessualità. (Il libro “Biological Exuberance: Animal Homosexuality and Natural
Diversity” offre di che meditare sull’argomento.)
La cultura umana è appesantita da ideologie religiose e
vecchie teorie superate. I nostri
Qualunque sono imbarazzanti perché dimostrano che sesso e gender non sono risolvibili
in bianco e nero. E tuttavia, invece di dire:”Cerchiamo di capire perché una percentuale storicamente
stabile di esseri umani non rientra nel nostro concetto di gender –
e se la teoria fosse sbagliata?”, la risposta tradizionale della comunità
psichiatrica è stata: “ Porca miseria, c’è gente che non rientra nella nostra
definizione di quel che dovrebbero essere, devono per forza essere picchiati in
testa”.
Quindi, già, la psichiatria – quella faccenda di cercare di
curare la natura umana, come ha funzionato, secondo voi? Per quanto mi
riguarda, ogni nuova versione del DSM dovrebbe essere accompagnata dalle scuse
per l’edizione precedente, almeno fino a che non ci metteremo alla pari con gli
scandinavi, che hanno riformulato le loro teorie sul sesso per adeguarle alla
ricerca scientifica corrente2.
Finchè non avremo una prova scientifica del contrario, tutti
i dati indicano che è normale avere una popolazione che non rispecchia norme
fisse sul genere sessuale. E questo perché
le norme sul genere sessuale sono basate su teorie costruite sull’assenza di
fatti. Oggi abbiamo dei fatti, ed uno di essi è che il genere sessuale non è
binario. Anche se pensate di essere “del tutto maschi” o “del tutto femmine”
nessuno lo è.
Per prima cosa, viviamo tutti assieme e ci imitiamo e ci
rispecchiamo gli uni negli altri. Non possiamo farne a meno. Siamo scimmie
antropomorfe. Secondo, le cosiddette donne mascoline ed i cosiddetti uomini
effeminati sono sempre esistiti, insieme ai trans coi quali si sono spesso
confusi. Ci regoliamo sul rigido assunto che gli uomini fanno un certo tipo di
cose e le donne un altro tipo di cose. Questo può funzionare come grossolana
generalizzazione su base preistorica, finchè non ti rendi conto che moltissima
gente fa quelle specifiche cose perché crede che sia quel che ci si aspetta da
loro, non perché amino il ruolo a cui sono stati assegnati. Potete star sicuri
che anche all’epoca degli uomini delle caverne c’erano uomini che preferivano
starsene a casa a tirar su bambini e donne che preferivano andare a caccia con
gli uomini. Sappiamo che alcune antiche
culture, comprese le culture dei Nativi Americani, accettavano rispettosamente
nelle loro società le persone dal “Doppio Spirito”3.
La natura distingue tra i generi, anche se non
necessariamente nel modi in cui pensate . Dentro di noi ci sono microsistemi
incredibilmente complessi e individualizzati, che vanno dal cervello alla
pelle, e sono fortemente influenzati dalla nostra coscienza. E poiché ci sono
così tante opportunità per la variabilità, la diversità di genere si manifesta
in molti modi. Per la maggior parte di noi, si manifesta solo in modo nominale –
ci possono essere due o tre piccole cose che ci riguardano che non
corrispondono alle norme sociali. Donne che amano gli sport maschili, maschi
che adorano la moda femminile, queste sono tutte varianti comuni che si annidano
invisibili tra le pieghe della società. Ma per coloro che hanno più di due o
tre cose che non tornano e per cui
queste cose sono profondamente significative?
L’espressione del sesso e del genere sessuale ci fornisce un
bellissimo spettro di variazioni da osservare.
Alcune persone sono intersessuali ( cioè i loro genitali
presentano variazioni rispetto al tipico schema maschio/femmina). Alcuni
sembrano appartenere ad un sesso, ma la loro intima biologia è quella dell’altro
sesso. Altri non sono fisicamente diversi
dal sesso apparente, ma hanno sempre saputo di appartenere all’altro sesso
sulla base delle loro interazioni sociali.
A prescindere da come apparivano alla nascita, alcuni trans ed
intersessuali capiscono di essere nel corpo sbagliato sin dal momento in cui
raggiungono la consapevolezza. Altri non lo scoprono sino alla pubertà o all’adolescenza.
Qualcuno non se ne rende conto prima di essere diventato adulto. Per alcuni, l’identità
impone una completa trasformazione fisica, che per altri può essere solo parziale o
nulla. Alcuni credono di appartenere ad un genere sinchè un test medico
dimostra accidentalmente che sono intersessuali. Altri finiscono nella tomba
senza aver mai saputo di essere intersessuali. E ci sono quelli che si muovono
liberamente avanti ed indietro tra un genere e l’altro, o che si considerano semplicemente “altro”. C’è una stupefacente
gamma di differenze che stiamo appena cominciando a studiare.
Uno dei miei clienti in terapia amava travestirsi con le
prodomme, ma non lo faceva mai da solo a casa. Per lui era un ruolo di genere
che poteva recitare solo sotto il controllo di una severa dominante. Adorava
tutte le cose femminilizzanti che gli facevano – il guardaroba, il trucco, le
parrucche. Senza una dominante coinvolta, perdeva ogni interesse ad esprimere
un lato femminile. Era tutta una questione di sottomissione, per lui.
Un altro mio cliente non amava vestirsi da donna, eppure
sapeva sin dall’infanzia di essere in realtà una Trans. Adesso vive da donna,
ed il suo modo di vestire è quello che chiamerei da “lesbica tranquilla”, perché
ancora rifiuta di truccarsi o indossare frivolezze femminili. Ha fatto la
transizione completa, chirurgicamente e psicologicamente, e vive felicemente
come una lesbica Butch4.
Il mio precedente partner SM e amico di lunga data è una
trans che non ha mai vissuto da donna, prima per motivi di carriera, e poi per
motivi di famiglia. “Un giorno, quando i ragazzi se ne saranno andati” è tutto
quello in cui può sperare adesso, ma è tranquilla su questo, perché voleva
avere bambini , e questa era la sua maggiore priorità. Gli unici a cui si
manifesta sono un gruppetto di fidati praticanti che conoscono ed accettano la
sua identità femminile.
Un altro caro amico si identifica come eterosessuale e vive
completamente da uomo, ma di tanto in tanto indossa articoli femminili per suo
piacere. Lo rilassa, lo fa sentire più sexy, lo fa sentire completo. Non gli interessano
le parrucche o le ciglia finte, e non sceglierebbe mai di vivere da donna a
tempo pieno, e nemmeno part time, se è per quello. Ma non è nemmeno disposto a
rinunciare alla semplice gioia di indossare piccole cose di seta.
E poi c’è il mio amico Buck Angel, che vive da uomo, e sembra un uomo da qualunque
punto di vista eccetto per la vagina che ha scelto di tenere perche la
chirurgia non è ancora in grado di costruire un pene veramente realistico e
funzionale.
E c’è anche la storia toccante di Kieran, un trans maschio la cui ragazza non ha permesso che
il suo gender cancellasse il suo amore per l’uomo meraviglioso che è diventato.
Potrei andare avanti all’infinito, ed ogni volta la storia
sarebbe un po’ differente. Questo è il bello. La gente è incredibilmente diversa.
Finchè la cultura continuerà a credere che esista una
risposta in bianco e nero all’identità di genere, la gente continuerà ad essere
sorpresa, delusa e scioccata ogni volta
che dovrà affrontare il fatto che esiste
una percentuale stabile di esseri umani che non rientrano, non sono mai
rientrati e mai rientreranno dentro lo stampo culturale. Sii più intelligente
di loro. Accetta il fatto che la diversità non è solo il sale della vita, è la
vita.
Note alla traduzione
1.
Qui l’autrice si riferisce probabilmente al
libro del 1992 “Gli Uomini Vengono da Marte,
le Donne da Venere” di John Gray, edito in Italia da Rizzoli.
2.
Qui Gloria Brame fa riferimento al progetto “Revise F65” volto
alla modifica delle diagnosi come appaiono nell’International Classification of Deseases (ICD) edito dalla
World Health Organization (WHO) delle
Nazioni Unite. Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia hanno completamente eliminato il
principio stesso di “Diagnosi SM e/o Fetish” dal loro sistema sanitario.
3. Two Spirit People è un moderno termine
onnicomprensivo utilizzato da alcuni indigeni nordamericani per descrivere gli
individui con identità sessuale non tradizionale (da wikipedia in inglese).
4.
Il termine “Butch” indica l’estremità mascolina
della variabilità sessuale lesbica, e viene contrapposto a “femme” che indica
invece l’estremità femminile .