Chi è Jack Rinella
Copyright ©1999 by Jack Rinella. Questo materiale non
può essere riprodotto in alcun modo. Tradotto e pubblicato su Legami.org grazie all’esplicito
consenso dell’Autore. Link alla pagina originale: http://www.leatherviews.com/kinkyinfo/9918.htm
Se solo mettessimo in pratica le regole di buon senso che i
nostri nonni dovrebbero averci insegnato prima di farci attraversare la strada da
soli per la prima volta, non avrei avuto bisogno di scrivere questo articolo, ma il
fatto triste è che o la nonna era morta o in un ospizio, o non la stavamo a
sentire.
Solo perché si tratta di sesso non vuol dire che possiamo
rinunciare alla razionalità o alle buone maniere, anche se ci sono una quantità
di finti top e bottom poco scrupolosi, là fuori. Ad ogni modo, ecco quel che
avreste dovuto imparare prima che vi permettessero di lasciare il giardino d’infanzia.
1 Voi siete alla pari sinchè non sottoscrivete un accordo. Non importa quanto slave volete essere, voi ed il vostro possibile partner siete uguali in ogni senso della parola.
Lui o lei non hanno alcun controllo sulle vostre azioni sinchè non avrete preso la
decisione razionale di cedere quel controllo. Se insistono, avete ogni diritto di
dire “No”. Se pretendono di avere autorità su di voi, sia da top che da bottom, avete ogni diritto di non riconoscerla. Prima di un accordo, nessuno dei due è
un top o un bottom. Top e bottom hanno a che fare col sesso, non con le
negoziazioni.
2 Chiedete referenze. Dico sul serio. Dìte al vostro possibile partner che volete i nomi ed i
numeri di telefono di persone che potrete contattare per verificare se valga la
pena di giocare con lui/lei. Se uno sconosciuto non può fornire referenze, è troppo sconosciuto per poterci giocare.
3 Sano, Sicuro e
Consensuale è un impegno reciproco. Una volta me ne tornai a casa da una sessione col polso sinistro addormentato, che restò addormentato per diversi giorni.
In un momento di orgoglio maschile rinunciai a dire al Top che le manette che mi
aveva messo stavano rallentando il flusso sanguigno. Potrei dire che
il Top avrebbe dovuto controllare, ma io mi resi altrettanto colpevole per non
averlo avvisato della situazione.
Se un partner cerca di fare sesso non protetto, per esempio, l’altro, per
quanto schiavo sia, ha il diritto, persino la responsabilità, di rifiutarsi.
4 Avete il diritto
di sapere alcune cose. State per passare del tempo con questa persona e, se le
cose vanno bene, state per entrare in una relazione seria con lui/lei, anche se
soltanto come amici. La quantità di informazioni necessarie è basato sul
livello di negoziazione. All’inizio, avete bisogno di poche informazioni. Più
tardi, quando si è prossimi ad un incontro dal vivo, è bene avere molte più informazioni. E prima di incontrarsi davvero, avere un mucchio di informazioni,
ed intendo proprio un mucchio, è perfettamente ragionevole.
Quindi, all’inizio dovete conoscere il nome della persona ed il suo numero di
telefono. Se si rifiutano di darvi questi dettagli, troncate il rapporto, o
almeno chiarite bene che non vi incontrerete mai. La gente che nasconde la
propria identità lo fa per ragioni che rendono poco saggio incontrarli.
Lo so che c’è un sacco di gente là fuori che sta ingannando i propri cari, o che
è costretta a vivere profondamente nascosta. Non ci tengo a svergognarli, ma
tengo all’onestà. Rendetevi conto che quelli che non possono dirvi il loro nome né
darvi un numero di telefono al quale raggiungerli hanno qualche grosso problema
che dovrebbero risolvere prima di impegnarsi in una relazione.
Una volta ottenuto il nome, le questioni sanitarie e quella dei limiti diventano
importanti, specie se state progettando un incontro sessuale.
In realtà, comunque, i limiti sono limiti e non sono neanche lontanamente
importanti quanto il fattore fiducia. Dopo tutto, stabilire dei limiti non ha molto senso se non puoi fidarti della persona che dovrebbe rispettarli. Solo perché una
persona assicura di rispettare il “sano, sicuro e consensuale” non significa
che poi lo faccia veramente. Conoscerli come persone è un metodo molto migliore
per capire quanto affidabili siano.
Se dicono di rispettare l’SSC, chiedetegli cosa significa per loro. Il modo in
cui lo spiegheranno sarà molto rivelatore.
Superate le domande facili, se pensate che la relazione possa proseguire,
è il caso di pensare alle domande difficili. Conoscere i legami familiari, il reddito,
la carriera, le prospettive future sia a breve che a lungo termine è importante
se il rapporto non deve esaurirsi in una notte o un weekend passati insieme.
Sono d’accordo che non c'è bisogno di leggere la sua dichiarazione dei redditi
prima di fare sesso, ma certamente occorre avere una qualche idea di come stanno
le cose se, in quanto slave, state per decidere di affidargli/le il controllo
delle vostre finanze, o, come master/mi stress, state per prendere il controllo
delle sue. Spero di essermi spiegato.
5 Nessun accordo
è immutabile. Questa è la parte difficile. Una volta (almeno così immaginiamo) le
coppie si impegnavano “finchè morte non ci separi”. Qualunque genealogista, comunque, potrà
assicurarvi che quegli impegni finivano molto più spesso e molto più
velocemente di quanto qualunque predicatore di estrema destra sarà mai disposto
ad ammettere. Certamente c’erano meno divorzi 100 anni fa, ma c’erano anche
molti più matrimoni conclusi da una morte precoce o dal semplice abbandono.
Le persone cambiano. Le persone cambieranno sempre. E poiché tutti cambiamo,
dobbiamo essere consapevoli della necessità di ridefinire appropriatamente le nostre relazioni. Mi piace sottolineare che
questi cambiamenti possono essere per il meglio.
Scrivo questa “regola” soprattutto per coloro che pensano che quel che hanno
promesso sull’onda della prima infatuazione debba durare per sempre. Non
durerà, perché potrebbe non essere più la cosa giusta dopo due o tre anni. Gli/le
slave che pensano di non avere più scelta una volta che hanno deciso di essere “slave”
sono tristemente in errore. Ogni mattina ciascuno di noi decide come vivere
quel giorno. Uno/a slave non è uno/a slave nel senso stretto del termine. Lui o
lei è in una condizione di servitù volontaria. Nessuno sforzo di volontà
esercitato da ambo le parti in questo tipo di relazioni potrà mai eliminare la
parte volontaria della relazione.
6 Avete diritto
alla parità di informazioni. Quel che un estraneo chiede a voi, avete diritto di
chiederlo a lui/lei. Solo i poteri occulti del mondo vogliono controllarvi
tenendovi all’oscuro. Posso garantirvi che ci sono un sacco di persone ed istituzioni
che si regolano col metodo della coltivazione dei funghi (tienili all’oscuro e
nutrili con merda di cavallo), ma non è questo il modo di condurre una
relazione.
7 Non si può rinunciare alle proprie responsabilità personali. Non importa quanto siete sottomessi/e. Questa affermazione è sempre vera e si applica sia ai top che ai
bottom. Il fatto che un top od un bottom dicano che tutto va bene non significa
che sia realmente così.
8 I luoghi
pubblici sono sempre raccomandabili. Fate in modo che il primo incontro con un
estraneo sia protetto da una situazione pubblica. Prendete un caffè ad una
stazione di servizio sull’autostrada. Offritegli un aperitivo in un bar alla
moda. Parchi, librerie e centri commerciali sono posti adatti ad incontrarsi,
fare conoscenza e prendersi le misure.
Sappiate che, se la vostra relazione sta per andare in porto,
non c’è comunque motivo di affrettarsi. Prendete tempo, andateci piano e
divertitevi. Dopo tutto, non c’è niente di male a parlare con gli sconosciuti, e
nemmeno ad accettare caramelle da loro. Soltanto, usate il buon senso quando lo
fate.