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A COSA SERVE L’ACRONIMO LGBT+, CHI CI PUO’ E DEVE STARE DENTRO E PERCHE’ LA K CI DEVE STARE! di MissDebbieRm inserito da MissDebbieRm - 14/05/2023 - Letto 993 volte. | A cosa serve l’acronimo LGBT+? A cosa serve la sua versione più estesa e a cosa serve il +?
L’acronimo LGBT è una creazione del movimento omonimo finalizzato a descrivere chi fa parte della comunità LGBT+, per chi ci si batte come comunità e movimento, chi è compreso in questo ombrello in termini di appartenenza e finalità di lotta, di quale orgoglio si parla rispetto ai privilegi della maggioranza. La sua versione estesa in genere viene utilizzata unicamente nei documenti politici e ogni volta venga inserita una nuova lettera. La versione lunga serve ad esplicitare chiaramente chi si intende sia sotto l’ombrello dell’acronimo e a chi si rivolge il + quando è aggiunto alla versione breve.
Ergo aggiungere una nuova lettera non significa allungare all’infinito l’acronimo che si usa nelle comunicazioni comuni e rapide: è una dichiarazione di intenti e serve a definire chi ricomprende il +!
Ragioni per cui ha senso inserire la K di Kinky:
• Motivo storico: la Storia del movimento LGBT+ nasce nelle saune e nei bar dei leather gay, nasce sulle moto delle dyke in pelle e borchie, nasce tra i frustini di entrambi, all’interno di un concetto di sessualità non convenzionale e rivoluzionaria, kinky e BDSM. Mario Mieli scriveva di pratiche kinky; Pier Paolo Pasolini viveva con sofferenza desideri BDSM; Pat Califia fondava nel 1978 a San Francisco Samois associazione lesbo-femminista BDSM. Anche le persone cis-etero hanno sempre praticato sesso non convenzionale, ma raramente lo hanno rivendicato come dimensione politica e culturale, collettiva e orgogliosa: il Movimento LGBT+ nasce dalla consapevolezza, coscienza, visibilità, politicità dell’esperienza del desiderio, dei corpi e della sessualità non eteronormati!
La K nell’acronimo racconta questa Storia!
• Motivo visibilità di orientamento/identità vs. comportamento: il femminismo ci ha insegnato che una narrazione politica deve sempre partire da sé, dai propri corpi, dalla propria esperienza. Questa narrazione ci dice che il kinky e il BDSM non sono solo comportamenti, come non lo è praticare sesso tra due donne o due uomini! Può essere pura pratica occasionale di piacere, ma per molte persone è anche una identità e un orientamento erotico e affettivo precisi. Ci sono persone della comunità LGBT+ che hanno fondato associazioni e collettivi proprio perché esiste una cultura kinky, perché si può essere persone kinky 365 giorni all’anno, perché le proprie scelte affettive ed erotiche sono totalmente orientate dalla dimensione BDSM e/o fetish. Inoltre il Movimento LGBT+ ci insegna che non servono documenti scientifici o pareri di esperti per validare le nostre vite e le nostre esperienze: siamo noi stess* le uniche persone che possono parlare per sé come protagoniste assolute della nostra esistenza.
La K nell’acronimo dà credibilità e visibilità a questa esperienza complessa e complessiva di vita!
• Motivo stigma: L’identità e l’orientamento kinky subiscono quotidianamente lo stigma di una società eteronormata dove vige il principio del “si fa, ma non si dice”. Soprattutto nel mondo del lavoro e della genitorialità sono innumerevoli gli esempi di eventi problematici connessi alla visibilità di persone che vivono alla luce del sole il proprio orientamento kinky. La comunità LGBT+ è la casa di chi lotta contro l’eteronormatività anche con le proprie vite, i propri corpi, le proprie scelte e desideri e di chi vive uno stigma perché considerato perverso e patologico.
La K nell’acronimo esprime difesa verso chi vive stigma e discriminazioni per uno stile di vita, un’identità e un orientamento diverso da quello eteronormato!
• Motivo messaggio al mondo non LGBT+: Le esperienze di vita kinky e BDSM appartengono certamente anche a persone cis-etero, ma, al netto del ruolo assolutamente peculiare, storico e culturalmente definito che questi aspetti hanno avuto e hanno nella comunità LGBT+, ciò che contraddistingue il Movimento LGBT+ è la dimensione per cui le esperienze private diventano politica, orgoglio e dignità che vogliamo mostrare anche a chi nel mondo eteronormato vive sessualità non convenzionali in maniera nascosta e patologizzata.
La K nell’acronimo invia un messaggio anche al mondo cis-etero che parla di visibilità e consapevolezza di sé come elementi chiave per una vita sana e coerente!
• Motivo ricchezza del Movimento LGBT+: Da quando nella notte del 28 giugno 1969 è nato il Movimento LGBT+; da quando nel 1994 c’è stato il primo Pride nazionale d’Italia, innumerevoli sono state le manifestazioni della ricchezza espressa dalla nostra comunità e altrettanto innumerevoli sono stati i tentativi di invisibilizzare identità e orientamenti più scomodi di altri, soprattutto nei momenti di maggior confronto con il mondo eteronormato. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione a questo fenomeno, ricordare sempre che l’orgoglio di sé, di tutti i sé, è la base fondante del Movimento LGBT+ e che avremo maggiori risultati anche in termini di diritti quanto più sapremo rappresentare con orgoglio ogni sfaccettatura delle infinite identità della comunità LGBT+.
La K nell’acronimo aggiunge complessità e ricchezza alla moltitudine degli orientamenti e identità che l’elenco di lettere rappresenta e che tiene insieme sotto un unico cappello infinitamente estensibile, ognuna con le proprie peculiarità, ma in maniera intersezionale!
Deborah Di Cave per Collettivo KinkyGirls
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