Infiammazione uretra dopo rapporti Risponde: Medico 26/01/2017
Domanda Gentile Dottore,
ho notato che in seguito a rapporti sessuali protetti, qualche volta mi si infiamma l'uretra e quando urino sento bruciore intenso. Il medico di base mi ha prescritto il monuril, che fa effetto, ma saltuariamente ritorna, anche durante il ciclo mestruale. Di cosa mi devo preoccupare e soprattutto quale tipo di prevenzione può essere utile? Grazie
Risposta Gli episodi di cistite da lei riscontrati non sono anomali quando si è attivi sessualmente.
Mi spiego meglio: l'uretra (canale di raccordo tra vescica ed esterno nella donna è lunga dai 3 ai 5 cm, per la posizione del suo sbocco è in prossimità dell'ano, ora, considerando che le feci generalmente sono sede di molteplici colonie batteriche non è strano che in occasione di un'attività come la penetrazione dei germi possano essere direttamente introdotti in vagina tramite il pene anche in caso di sesso protetto.
Per limitare tale fenomeno gli accorgimenti possono essere molteplici, io ne ricordo due fondamentali: 1) prima penetrazione vaginale e poi anale e mai viceversa e sopratutto cambio di preservativo al cambio della penetrazione; 2) lavare ed asciugare perfettamente le parti intime prima e dopo ogni rapporto in modo da abbassare sensibilmente la carica batterica delle parti intime.
Pulizia Risponde: Medico 19/01/2017
Domanda Salve, vi parlo in veste di novizia e gradirei avere dei consigli su un particolare argomento su cui non riesco a trovare fonti attendibili.
Ho da poco perso la verginità anale, e per le prossime volte cercavo un metodo di pulizia dell' ano sicuro ed efficace. Vi è una metodologia od una strumentazione per questa funzione che possa permettere un'esperienza il più pulita possibile?
Vi ringrazio in anticipo.
Risposta Avere una regolare evacuazione giornaliera è già un inizio, dato che ciò permette una pulizia di fondo dell'intestino.
Inoltre eseguire regolarmente (es. 1 volta al mese o ogni 15gg o a ridosso del giorno in cui si decide di giocare) un clistere evacuativo potrebbe fare al caso suo. Ovviamente minore è il tempo che intercorre tra un clistere e l'altro è più delicata e lenitiva dovrà essere la formulazione utilizzata in quanto i clisteri tendono ad irritare le mucose del retto.
Scat Risponde: Medico 12/01/2017
Domanda Buonasera,
volevo capire bene i rischi connessi alla pratica dello scat.
Per essere più precisi che rischi ci sono nel mettere solo in bocca le proprie feci o quelle di un partner che si conosce bene o farsi defecare addosso?
Lo chiedo perchè leggendo quà e là ho quasi deciso di abbandonare questa pratica... ma volevo sapere bene se ci sono realmente rischi. Grazie in anticipo.
Risposta I rischi esistono e sono i seguenti: se la defecazione avviene su cute integra è poi sufficiente la sola pulizia accurata della parte se invece sono presenti lesioni aperte il rischio e che i batteri contenuti nelle feci raggiungano il sangue e da li dar luogo ad una infezione sistemica
Se ingeriti o comunque se venissero a contatto con il cavo orale il rischio è quello di una gastroenterite essendo contenute nelle feci forme batteriche non presenti normalmente a livello dell'apparato gastrointestinale alto (bocca/esofago/stomaco/tenue)
Il tutto indipendentemente dalla salute della persona con la quale si attua tale pratica dato che le feci sono normalmente abitate da batteri quali ad esempio l'escherichia coli.
Urine Risponde: Medico 15/12/2016
Domanda Assumo da tempo l'urina di mia moglie regolarmente ogni giorno ed in ogni modo ci venga in mente. Spesso direttamente dalla fonte ed altre volte raccogliendola in un calice per utilizzarla integra e/o miscelata con altre bevande. Abbiamo provato in vari modi anche nei cibi crudi e cotti e perfino in cubetti ghiacciati.Da qualche tempo stiamo provando gradualmente (poche gocce) ad utilizzarla insieme a shampoo e bagnoschiuma e cerchiamo sempre nuove forme di utilizzo. Da poco abbiamo scoperto che lei ha qualche problema di tiroide e dovrà assumere dei farmaci. Possiamo continuare ad utilizzare le sue urine come descritto o è necessario limitarne l'uso?
Risposta La maggior parte dei farmaci che si assumono per bocca vengono poi eliminati tramite i reni e quindi le urine, il punto è solo capire se nello smaltimento degli stessi vengono prodotti metaboliti attivi o inerti, nel primo caso sono sempre portata a consigliare la limitazione o la sospendione della pratica anche in base al metabolita attivo eliminato. Nel secondo caso non ci sono particolari indicazioni da dare se non consigliare un'abbondante idratazione per diluire il tutto.
Lavaggi anali o clistere Risponde: Medico 08/12/2016
Domanda Ho letto su intenet che fare lavaggi anali o clisteri almeno 2/3 volte al mese, aiuta ad ridurre il rischio di infezioni tipo: dermatiti, allergie, raffreddori, ecc... è vero???
Risposta In merito al suo quesito non ho trovato nulla in letteratura scientifica che avvalori o meno la sua tesi, indi.
Se vuole può comunque procedere con tranquillità con suddetti lavaggi.
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