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Massaggio prostatico
Risponde: Medico
20/12/2012

Domanda
Se non ho capito male è possibile attraverso una penetrazione anale di uno schiavo maschio con un dito arrivare a toccare e spremere la prostata attraverso la parete anteriore del retto. Questo provocherebbe la fuoriuscita di liquido dal membro dello schiavo. E' vero? Come si fa a individuare la prostata dentro l'ano? Quanto deve durare la pressione per fare uscire il liquido? La fuoriuscita di questo liquido avviene anche se il pene è eccitato? Grazie

Risposta
La prostata è situata vicino alla vescica e può essere raggiunta attraverso l’ano. Il partner deve urinare o evacuare prima della stimolazione. È importante che sia il più rilassato possibile. Dovete avere le mani pulite con le unghie molto corte e limate per evitare lacerazioni, usare guanti di lattice ed inserire lentamente due dita guantate e lubrificate con un gel a base d'acqua. Inserire le dita con delicatezza, spingendosi all'interno e poi verso l'alto sulla parete rettale dal lato frontale. Muovete le dita diciamo verso l'ombelico, dopo un percorso di circa 3-6 cm incontrerete un organo di forma approssimativamente rotonda come una castagna o una noce, massaggiare delicatamente lungo i bordi (non premere al centro per evitare danni ai delicati filamenti nervosi che vi decorrono) il partner sentirà come se dovesse urinare, tranquillizzatelo e continuate, a questo punto il partner si ecciterà e potrebbe eiaculare (ma anche no, a volte non succede). Il massaggio forzerà i fluidi seminali ottenendo come risultato lo svuotamento della prostata (che si scarica direttamente nell'uretra). In questo caso non vi è stimolazione del pene durante il massaggio prostatico e la eiaculazione non comporterà l'orgasmo. Per favorire lo svuotamento del'uretra si può sfregare un dito dalla base del pene al glande, così facendo si spinge lo sperma attraverso il dotto per sostituire le contrazioni muscolari del'orgasmo. Per quanto riguarda i tempi, variano da persona a persona.

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Ago nella prostata
Risponde: Medico
13/12/2012

Domanda
Salve, un mio conoscente - a suo dire molto esperto nel bdsm sia da master che da slave - mi ha detto che lui usa abitualmente questa pratica: introduce nell'ano dello slave un ago e poi, dopo aver centrato la prostata, la punge. Questa cosa è dolorosissima all'inizio, ma dopo 1 o 2 minuti provoca un orgasmo da urlo, non paragonabile a quello tradizionale. Lui l'ha imparata da un suo amico medico che gliel'ha spiegata bene e l'ha anche subita.
Io ho delle perplessità e ho cercato qualcosa in rete ma non ho trovato nulla. Lui dice che è una pratica poco conosciuta che possono fare solo gli esperti. Non esce sangue, ne ci sono complicazioni, tutti gli slave eiaculano da matti. Possibile?

Risposta
Sconsiglio qualunque tipo di lesione con aghi, alla cieca, in un ambiente che, per la sua stessa natura, è privo di ogni sterilità (il retto), per l'elevatissimo rischio di danni anche permanenti sia a causa di aghi che normalmente non si sanno usare, che per la possibilità di provocare gravi infezioni in organi delicatissimi e, da quello che mi dici, sconosciuti.

La pratica che più si avvicina a quella da te descritta è l'agobiopsia della prostata, pratica medica alla esecuzione della quale ho assistito, effettuata in ambiente sterile con materiale sterile usa e getta, guidata ecograficamente, attraversando con l'ago il perineo ed assolutamente non attraverso l'ano ed alla cieca. Per la mia esperienza non è assolutamente seguita da alcun tipo di orgasmo, anzi.
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Gel fisting
Risponde: Medico
13/12/2012

Domanda
Domanda piccola ma breve.
Il gel usato per il Fisting è pericoloso?
Non l'ho ancora usato, ma ho saputo dal medico di un mio amico che è altamente pericoloso. Quindi ora mi assale il dubbio.

Risposta
Ma tu di quale prodotto intendi parlare? Se usi del semplice lubrificante, non mi risulta sia pericoloso, se invece ti riferisci a lubrificanti contenenti sostanze che limitano la percezione del dolore (per intenderci quello ben noto che usano i medici per fare visite anali), allora si, sono pericolosi, non come lubrificanti in sè, ma nel senso che, bloccando la percezione del dolore, impediscono di rendersi conto del verificarsi di possibili danni. E' bene ricordare che il sintomo dolore ci protegge dal provocarci lesioni o di peggiorare una lesione già in corso, conoscerlo e tenerne conto è la principale difesa del sub e dovrebbe essere la cura primaria del Dom.
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Perdita feci
Risponde: Medico
23/11/2012

Domanda
Buonasera, circa due mesi fa ho subito un fisting piuttosto violento con penetrazione intera di una mano. E' stata la mia prima volta e da allora (dopo aver passato qualche giorno sanguinante per le lacerazioni subite) mi accorgo di avere in continuazione piccole perdite di feci pur credendo di riuscire a controllare bene i muscoli anali.

Chiedo se questo tipo di problema è destinato a rimanere tale o se posso sperare, nel tempo, di riacquistare una completa padronanza degli sfinteri.
Ringrazio per la cortesia e per il prezioso servizio sia di informazione che di privacy da voi svolto.

Risposta
Qual è l'entità della perdite ed il materiale com'è? Rivestito di muco o per caso c'è anche del sangue? C'è stata una modificazione nell'entità o nel tempo di manifestazione? Senti dolore? Hai avuto lacerazioni esterne a livello dello sfintere o anche interne? Perdi ancora sangue?

Perdite di materiale fecale che durano così a lungo nel tempo meritano di sicuro una accurata visita proctologica, accompagnata da almeno una rettoscopia, solo "guardando" quello che è successo è possibile dire cosa in realtà è successo e fare una sorta di previsione (prognosi).
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Oggetti non sterili con partner diversi
Risponde: Medico
08/11/2012

Domanda
Giocando con partner occasionali, capita di utilizzare i loro o i miei strumenti, in particolare fruste/frustini in pelle/cuoio e corde in vario materiale naturale. Le corde (mie) da un partner all'altro vanno in lavatrice, mentre non ho modo di sapere se e come vengano lavate le fruste altrui.
Considerando la peggiore ipotesi, cioè questi oggetti non lavati e usati precedentemente su partner non sani, che rischi ci sono? L'HIV non dovrebbe comunque resistere all'aria per molto tempo, giusto? Per quanto riguarda altre malattie? Il rischio è basso o è d'obbligo evitare il contatto con qualsiasi strumento che sia venuto anche solo potenzialmente in contatto con sangue altrui?

Risposta
Non mi stancherò mai di ripetere che gli oggetti vanno usati solo ed esclusivamente su un partner unico, se preferite possiamo dire che "la frusta segue lo/a schiavo/a" nel senso che se cambiate partner dovete cambiare anche tutti gli strumenti che siano potuti venire a contatto con sangue o materiali organici e che non si possano disinfettare.
Il virus dell'HIV è vero, resiste poco al di fuori del corpo umano, ma, altra cosa che non mi stanco di ripetere, non è l'unico virus del quale avere paura l'epatite sia B che C, ad esempio sono altrettanto pericolosi e durano un tempo molto lungo anche al di fuori del corpo umano. Per questo prego chiunque di usare e far usare su se stesso sempre e solo i propri strumenti.
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