Tortura del cavalletto Risponde: Medico 02/11/2012
Domanda Ci sono limiti o accortenze da osservare durante la tortura dei genitali femminili con il cavalletto?
É realmente possibile senza fare danni far staccare i piedi da terra alla schiava facendo gravitare tutto il peso sulla zona genitale? Il clitoride puo avere problemi?
Grazie per le risposte.
Risposta Tanto dipende dal peso della schiava, è ovvio che quanto più pesa tanto la pressione che si esercita sulla parte sarà maggiore, inoltre ha grande importanza anche la durata dell'operazione, in quanto la compressione che si esercita su quella parte così delicata comporta uno schiacciamento dei vasi venosi più superficiali ed arteriosi più profondi con il rischio di necrosi. Sconsiglio per qualsiasi gioco che implichi una pressione continuata, una durata di più di 10 - 15 minuti al massimo.
Cintura di Castità Risponde: Medico 04/10/2012
Domanda Ho comprato una cintura di castita modello CB6000, la comodità è indiscussa e l'abitudine ad indossarla è meravigliosa (leggera ed ora mi sento "nudo" se non la porto).
Noto, però, che dopo alcuni giorni (3 settimane ininterrotte tolta solo ogni 3 giorni per la normale pulizia con acqua e sapone) ho difficolta ad avere erezioni.
E' colpa del rilassamento "forzato", dell'anello alla base dei testicoli o è solo una mia fissazione/sensazione?
Grazie
Risposta E' possibile che l'anello stringa troppo e riduca in tal modo l'apporto ematico ai testicoli? In ogni caso consiglio una visita urologica per la valutazione di eventuali danni e/o problematiche, consiglio inoltre una ecografia ed eventuale ecodoppler dei vasi interessati.
Trasmissione virus Risponde: Medico 27/09/2012
Domanda Ieri mi sono recato da una signora che aveva rapporti in casa di sesso, le ho chiesto un eccezione, farmi calpestare con i suoi tacchi. Mi ha calpestato i piedi però tenevo le scarpe di ginnastica e le calze, quindi nn a diretto contatto con la pelle, le ho toccato le scarpe con le mani, nn la suola, però al dito anulare sx della mano, parte mediale, falange prossimale, ho delle vescicole pruriginose essudanti che mi porto da tempo e per le quali tempo fa mi è stato prescritto advantan, allora prima di recarmi lì, ho messo un cerotto (quelli marroni usualmente vendibili ovunque) per protezione. Tornando a casa ho lavato prima la mano destra senza farla venire a contatto con la sx, poi le singole dita della sx, poi entrambe. Le domande sono tre: tornando a casa ho tolto scarpe e calzini e ho trovato le dita rosse, come da sfregamento appunto, che in parte ho anche un pò oggi, però non sangue con soluzioni di continuo della cute. Può essere contratto il virus hiv in questo modo? (i suoi tacchi ho pensato potrebbero avere qualche traccia di sperma)e poi, altra domanda, avendo toccato i tacchi con le mani, anche se avevo il cerotto, nel momento in cui le ho lavate l'una con l'altra il virus può passare tramite il cerotto con l'acqua ?(lavandole entrambe ho lasciato il cerotto)
Poi accendendo la luce ho toccato il tasto della luce di casa mia, ma nn ricordo se ieri lo avevo toccato dopo aver lavato le mani, stamattina tanto per la psicosi, ho acceso la luce e toccandomi le bolle ne è scoppiata una, è possibile che il virus si sia depositato sul tasto della luce ieri e oggi toccandomi le bolle sia avvenuto qualcosa? grazie per la pazienza.
Risposta Il virus dell'HIV fuori dal corpo umano ha una durata brevissima, e certamente non può attraversare tessuti come le calze o ancora meno i tessuti di cui sono fatte le scarpe, i cerotti nè la cute integra, per quanto riguarda aver toccato le scarpe con le mani, e poi interruttori o altre suppellettili stai tranquillo, non è così che si contrae l'infezione.
Le persone affette da HIV possono essere abbracciate, coccolate, frequentate, senza alcun pericolo, unica accortezza evitare il contatto con sangue e fluidi corporei tipo sperma, liquido vaginale ecc ed i rapporti sessuali non protetti sia vaginali che rettali o orali.
Circoncisione Risponde: Medico 13/09/2012
Domanda Gentile Dottore la ringrazio per l'attenzione che vorrà prestarmi. Ho sessant'anni, sono Master da una quindicina, e non ho mai avuto, sino a qualche mese fa, problemi di salute. Da qualche mese a questa parte ho notato che, in fase di erezione del pene, all'inturgidimento del glande la pelle del pene diventa, sul prepuzio, una sorta di costrizione. Ho fatto una visita urologica molto approfondita ed il medico, dopo avermi tranquillizzato per la prostata che ha verificato in ordine, mi ha consigliato di farmi circoncidere. ChiedendoLe scusa per la lungaggine mi chiedo e Le chiedo: ma come è possibile che ciò accada a 60 anni? E' vero che ciò possa avvenire per una deficienza di elasticità della pelle del pene? Lei mi consiglia di sottopormi alla circoncisione?
La ringrazio per la risposta.
Risposta Come può immaginare, non avendo altri dati che quelli da lei citati e senza visita, non posso fare una diagnosi autonoma, comunque posso rassicurarla che il fastidio che lei lamenta si può manifestare anche in età adulta e che la circoncisione è un intervento semplice, di solito risolutivo, e che, aumentando la possibilità di cura ed igiene dalla parte è anche salutare, sia per lei che per la/le sue partner.
Lavaggi vescicali Risponde: Medico 03/08/2012
Domanda Volevo sapere se giocando con i cateteri e riempiendo e svuotando (fino a 450cl) la vescica con acqua bollita (di bottiglia) può causare danni alla vescica o ai reni? Se sì, a cosa vado incontro? Se l'acqua non va bene cosa si può usare?
C'è una temperatura ottimale? L'uso continuato dei cateteri provoca danni?
Risposta Vorrei sapere da te cosa significa "riempiendo e svuotando", intendi più volte di seguito? Usando sempre la stessa acqua più volte? E inserire e reinserire un liquido "bollito" (?) "acqua della bottiglia"(?) e come, di grazia la porteresti dalla pentola al catetere? La versi con un imbuto o cosa? Niente di tutto questo è sterile, ed in tutte le pratiche "intrusive" in cui non si può contare su una perfetta asepsi è chiaro che c'è pericolo di infezioni anche serie. La "bollitura" inoltre causa un aumento della concentrazione del particolato, calcio, ioni ed altre particelle, che possono anche loro causare danni. Ho parlato più volte della necessità di curare in massimo grado l'asepsi utilizzando sempre materiale sterile usa e getta o facilmente sterilizzabile, cosa che non è possibile per la pratica di cui mi hai chiesto e men che meno nel modo in cui me l'hai descritta.
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