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Relazione confusa
Risponde: Psicologo
25/06/2020

Domanda
Buongiorno.
4 anni fa conobbi proprio in questo sito il mio compagno, con il quale iniziammo una relazione D/s. Sul suo profilo la scritta "switch " mi fece subito storcere il naso in quanto da slave cercavo unicamente un Master/Dominante. Inizialmente ci furono varie discussioni in merito perché conoscendomi, credevo che in seguito a una relazione Continuativa ci sarebbero poi stati problemi a livello di definizione di ruoli, lui mi disse che non avrei dovuto preoccuparmene perché quel suo status si presentava solo in rare ed uniche occasioni. Deciso quindi di incontrarlo e di provare ad iniziare una relazione D/s. Ci innamorammo l'uno dell'altra molto presto e iniziammo a convivere dopo qualche mese.. come Dominante sapeva stimolarmi molto bene mentalmente e aveva cura dei vari dettagli come il mantenere costantemente alta l'eccitazione anche in sua assenza, interagendo con altri mezzi. Dopo altrettanti pochi mesi venne fuori il suo lato sub, inizialmente solo sessualmente, mi faceva capire che voleva essere sottomesso chiedendomi velatamente di essere penetrato, ma Non essendo io una Domina, il tutto risultava molto soft per lui ..non riuscivo ad accettare psicologicamente quel cambiamento , anche perché quando iniziò a a mostrare sotto tutti i punti di vista quel suo lato, capi' che aveva bisogno sempre di qualcosa Di più a livello psicologico. Così le sessioni che mi vedevano Domina, anche se rare, diventavano sempre più lunghe e pesanti. Dovevo alimentare queste sue necessità costantemente e con distacco emotivo anche perché da sub non è mai riuscito a scindere i due rapporti. In quello stato lui diventa apatico, sottomesso in ogni aspetto, incapace di decidere o affrontare le situazioni, accondiscendente in modo ossessivo per non parlare poi del bisogno di soffrire psicologico che si innesca nella sua mente.. non è masochista ma in quei momenti ha una disperata necessità di vedermi egoista, ricerca fantasie che mai nel "normale" rapporto accetterebbe, come il vedermi sottomessa ad un altro Dom o andare con altri uomini per farlo sentire piccolo ed inutile ma.. quando queste fantasie iniziano a prendere realmente vita, capita che cambi improvvisamente e diventa irascibile, dominante, rabbioso e il rapporto ogni volta è in bilico, rischiando addirittura di finire. Lui non ha mai accettato questo suo lato sub che dice terminare dopo l'eiaculazione, ossia se in quei periodi non gli permetto di godere, lui continua ad essere sottomesso. Questo status però si arresta anche quando cerco di concretizzare qualcosa che so lo farebbe soffrire ma di cui ha necessità.
Il suo lato sub rimane nella vita quotidiana un tabù del quale non si può parlare o cercare di capire perché anche solo discutendone inizia ad innervosirsi, rinnega a tutti gli effetti questi desideri e bisogni. Concludo dicendo che questi periodi che lo vedono sottomesso , iniziano dopo un periodo di forte stress psicologico dove magari abbiamo accumulato molta tensione tra di noi o se si sente in colpa per qualcosa che non ha potuto risolvere come avrebbe voluto.
Ora, io non sono una Domina, mi piace e mi diverte farlo come ".gioco" a tempo limitato con lui ma non è il mio ruolo, non riesco a sentirlo come vorrebbe, anche perché ogni volta da sub vuole di più ( l'ultima volta l'ho sottomesso h24 per 6 giorni di fila, è stata molto dura per me psicologicamente ) e al tempo stesso ho anch'io desideri e bisogni quali vivere il mio rapporto D/s serenamente anche nella quotidianità..

Vorrei sapere cosa perché gli accade tutto questo , se ha una sua opinione o una risposta e cosa potrei fare per vivere e far vivere queste relazioni in modo sano e appagante per entrambi..

Grazie

Risposta
Cara Legamiana,
Leggendo la sua dettagliata e interessantissima lettera mi venivano in mente due parole: consapevolezza e consenso.
Consapevolezza perché lei fa una precisa analisi di alcuni meccanismi psicologici del suo compagno , sembra quasi che lei faccia un lavoro vicario di metacognizione per lui che ha come meccanismo di difesa elettivo la negazione ( non se può parlare) come se dovesse rimuovere, dissociare questa parte. Purtroppo la consapevolezza non si può vicariare...
Poi lei racconta che per amore , compiacenza, spirito di sacrificio ( o cosa?) si sottopone a fare la domina senza volerlo, senza pieno consenso. Forse sarebbe bene rimettere ad ogniuno la propria consapevolezza, non chiederei perché lui lo fa, ma
perchè lei lo accetta. stabilito che lui switcha, bisogna capire come lei vuole
realmente rapportarsi a lui, in toto, cosa va veramente bene per lei e cosa no. Solo ristabilendo pienamente la
consapevolezze e il consenso da parte di entrambi sarà possibile negoziare una relazione sana e appagante.
Un saluto.
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