Condiloma all'ano Risponde: Medico 04/01/2018
Domanda Salve, e da un po' di tempo che noto delle piccole ghiandole biancastre a livello dell'ano, quasi esterne del tutto, e di piccole dimensioni , anche se ho notato di recente un leggero aumento di volume, da una ricerca online, pare si tratti di condiloma, vorrei capire a cosa vado incontro, e come ho potuto contrarre un virus di questo tipo se non ho mai avuto rapporti anali?
Risposta Prima di tutto per fare una simile diagnosi ti servirebbe un medico in carne ed ossa che possa eseguire un esame obiettivo e magari una biopsia della lesione in caso di dubbio, il Dr. Google lasciamolo stare e non disturbiamolo...
I condilomi sono sostenuti da un virus (Papilloma Virus-HPV) e ne esistono centinaia di isocrone dello stesso che si auto risolvono il più delle volte. Nei casi peggiori i condilomi possono rappresentare delle lesioni precancerose di tumori dell’ano o della cervice uterina.
La trasmissione è preferibilmente sessuale e può essere trasmessa attraverso rapporti vaginali, anali o anche orali. A volte il virus può essere trasmesso attraverso il prolungato contatto mani-genitali; talvolta la persona stessa si autoinocula l’infezione durante le pratiche di igiene intima (es. condilomi anali in assenza di rapporti penetrativi a tale livello).
Dentifricio nell’ano Risponde: Medico 29/12/2017
Domanda Salve,
mi piacerebbe sapere se l’inserimento di dentifricio all’interno della cavità anale possa in qualche modo avere degli effetti dannosi per il colon o per il corpo in generale (pensiamo ai dentifrici più comuni sul mercato e ipotizziamo l’assenza di qualche particolare allergia o intolleranza).
Aggiungo come informazione che:
- soffro di colon irritabile
- ho già usato il dentifricio all’esterno (sull’ano e non dentro) e non ho avuto effetti negativi (se non la sensazione di bruciore dovuto alla freschezza).
Ringrazio anticipatamente
Saluti
Risposta il Suo colon anche se irritabile è molto distante da canale anale e retto (aree in cui verosimilmente dovrebbe arrivare il dentifricio), a meno che non abbia fatto un intervento di redenzione e si sia dimenticato di comunicarlo. L’unico limite oggettivo che mi viene in mente è l’edema che si può creare successivamente sulle mucose ma, a meno che non vengano introdotte quantità enormi di prodotto o non si ripeta la cosa tutti i giorni, è un effetto che sparisce nell’arco di minuti/ore, quindi può tranquillamente divertirsi.
Rapporti dopo laparotomia ovarica Risponde: Medico 21/12/2017
Domanda Dieci giorni fa sono stata sottoposta ad una laparotomia ovarica per la rimozione di due cisti dermoidi e l'asportazione dell'ovaio destro necrotizzato causa torsione. Sono in lenta ma costante ripresa, però mi rendo conto ogni giorno quanto le attività quotidiane per me di solito scontate siano rallentate dalla convalescenza. Quando è consigliabile riprende ad avere rapporti sessuali completi? Ho già ricominciato a masturbarmi, esternamente sul clitoride come sono solita fare.
Risposta Generalmente dopo un intervento si attendono almeno dai 15 ai 30 giorni prima di poter riprendere a pieno ritmo le attività.
Questo sia per permettere alla cicatrice di consolidarsi in modo ottimale e non rischiare che i punti saltino, sia per far modo alle strutture interne sede dell’intervento di riassestarsi.
Ora, mastubarsi con la sola sollecitazione del clitoride non è una attività che richiede molti sforzi fisici però per un rapporto sessuale il mio consiglio per stare tranquilla, è quello di attendere almeno il primo controllo chirurgico o addirittura il momento in cui desutureranno la ferita, segno esterno di verosimile guarigione della zona.
Mi rendo conto di sembrare eccessiva ma infezioni o deiscenza della cicatrice sono possibili conseguenze post-operatorie non troppo rare e in quei casi poi il rischio, oltre ad un effetto estetico pessimo, è anche per la salute del paziente.
Aiuto prima esperienza Risponde: Psicologo 15/12/2017
Domanda Amo un uomo che vuole essere il mio servo ed io vorrei renderlo felice e diventare la sua padrona, lo vorrei perché io ne ho bisogno quanto lui. Voglio possederlo e voglio che sia mio, per me é la mia prima esperienza e non vorrei fare errori,ne vorrei che lui mi sottovalutare.
Come posso fare, chi può insegnarmi?
Risposta Salve, provi a leggere qualcosa in tema D/s.
Le consiglio inoltre di confrontarsi con il suo compagno e di iniziare a sperimentare con lui seguendo le vostre fantasie. La miglior pratica si fa sul campo.
Crossdressing Risponde: Psicologo 07/12/2017
DomandaBuongiorno,
ho 34 anni, sono single e da un anno circa ho maturato alcune nuove fantasie su cui però mi sto interrogando... Se infatti ho sempre avuto un fetish per piedi e scarpe con zeppa, oltre che ad essere interessato all' ABDL (sottolineo che finora purtroppo non ho ancora trovato una compagna con cui condividerli), ultimamente ho iniziato ad avere fantasie che mi portano a vestirmi da donna (in particolare, la mia fantasia si lega al cosplay di un personaggio). Per "calarmi nella parte" ho comprato seni finti in silicone molto voluminosi, scarpe con zeppa e vestito.
Ora: io sono etero, ma come devo interpretare questa mia necessità? Di certo non c'è nulla di male e non mi sento in colpa, a maggior ragione che lo faccio tra 4 mura (abitando in un luogo isolato, di rado esco vestito così in cortile...); dopo essermi vestito, mi piace ammirare e toccare il mio corpo e le zeppe e dopo un po' raggiungo l'orgasmo masturbandomi o con dei sex toys, a volte anche butt plug. Sia comunque chiaro che è un qualcosa che mi va di fare solo saltuariamente e che, seppur mi ecciti molto, in ogni caso non rappresenta il mio unico modo di soddisfera le mie fantasie.
Soffro di qualche disturbo o parafilia?
Grazie per la risposta!
Risposta Salve, parliamo di disturbo parafilico quando un determinato comportamento viene vissuto con angoscia o disagio o desiderio per comportamenti sessuali che coinvolgano persone senza il loro consenso. La sua per ora mi sembra solo una fantasia che di tanto in tanto realizza.
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